Messaggi recenti del blog
11
Ott
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Istituzione dell’Agenzia ligure per gli studenti e l’orientamento (ALiSEO)

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Il disegno di legge n. 85/2018 è volto all’istituzione di ALiSEO (Agenzia ligure per gli studenti e l’orientamento), ente del settore regionale allargato, destinato a svolgere le funzioni attribuitegli dalla legge regionale 15/2006 e dai relativi Piani triennali del Diritto allo Studio e del Diritto allo Studio universitario.

Il decreto legislativo n. 150 del 14/9/2015 (Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive) ha stabilito la competenza regionale in materia di Centri per l’impiego. In attuazione di tali disposizioni, a seguito di quanto stabilito dalla legge n. 205 del 27/12/2017, è avvenuto il completamento della transizione in capo alle Regioni delle competenze gestionali, prima esercitate dalle Province, in materia di politiche attive del lavoro, competenze esercitate primariamente proprio attraverso i Centri per l’impiego.

L’obiettivo di questo disegno di legge è di realizzare concretamente una vera e propria “agenzia dello studente”, che sia un punto di riferimento per i giovani che intendono studiare in Liguria.

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11
Ott
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Semplificazioni procedurali a favore delle imprese danneggiate dal crollo del Ponte Morandi

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Il disegno di legge n. 82/2018 mira a facilitare e rendere più snelle le procedure amministrative per la concessione ed erogazione di agevolazioni economiche a favore delle imprese colpite dal tragico evento del crollo del Ponte Morandi in Comune di Genova, data l’urgenza di intervenire il più celermente possibile per limitare i danni subiti e consentire una rapida ripresa delle attività economiche. 

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05
Set
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Modifiche alla legge regionale n. 39/2007 (Programmi regionali di intervento strategico (P.R.I.S.) per agevolare la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali)

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Il disegno di legge n. 81/2018 si rende necessario ed urgente al fine di superare, in maniera coerente ed immediata, l’emergenza conseguente al crollo di un tratto del viadotto Polcevera dell’autostrada A10, nel comune di Genova, noto come Ponte Morandi, avvenuto nella mattinata del 14 agosto 2018. 

A seguito di tale evento, in data 18 agosto u.s. è stato dichiarato per Genova lo stato di emergenza, determinandone la durata in 12 mesi, formalizzando la nomina del Commissario delegato e i relativi poteri con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 agosto 2018 n.539.

Alla luce di tali avvenimenti si sono studiate misure volte a lenire il disagio di centinaia di persone sfollate dalla data del crollo e per sempre da immobili che dovranno essere demoliti.

Per gestire in maniera efficace e il più celere possibile le demolizioni degli immobili è necessario intervenire con un Programma regionale di intervento strategico dedicato agli sfollati del ponte Morandi affinchè si possa attivare il Comitato di coordinamento di cui all’articolo 5, comma 2, della legge 39/2007 preposto a svolgere le attività di indirizzo, coordinamento e consultive per la definizione dell’accordo del PRIS.

Per poter attivare, quindi, il “PRIS del Polcevera” nelle prossime settimane è necessario integrare la legge regionale 39/2007, estendendo gli strumenti già previsti al comma 1 dell’articolo 3 e al comma 1 dell’articolo 7 bis, alla risoluzione delle problematiche causate da eventi calamitosi non riconducibili solamente a fenomeni idraulici ed idrogeologici.

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09
Ago
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Rigenerazione urbana e recupero del territorio agricolo

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La necessità di un intervento legislativo (disegno di legge n. 80/2018) in materia di “governo del territorio” mirato sui temi della rigenerazione urbana e del recupero del territorio agricolo nasce dalla considerazione di diversi aspetti.

In primo luogo occorre rilevare che, sebbene i Comuni della Regione Liguria siano tutti dotati di strumenti e piani urbanistici, la maggior parte di tali piani risultano superati nelle previsioni e tecnicamente obsoleti rispetto alle sopravvenute modifiche del quadro normativo.

Da un lato, il mutato quadro economico ha comportato un diverso orientamento della domanda di intervento urbanistico ed edilizio, che si è spostata quasi integralmente sul recupero edilizio ed il rinnovamento urbano rispetto alle previsioni di espansione edilizia che caratterizzano ancora soprattutto i Piani Regolatori Generali, rendendo solo teorica l’operatività di molti di questi piani urbanistici.

Dall’altro, le innovazioni del quadro normativo, specie sotto il profilo delle analisi e delle verifiche ambientali ed idrogeologiche, hanno reso ulteriormente complessa e onerosa la predisposizione dei Piani urbanistici. Per un Comune la formazione del Piano urbanistico non è un percorso semplice e, nonostante la legislazione regionale a partire dal 2015 con la l.r. 11/2015 e poi soprattutto con la l.r. 29/2016 abbia semplificato il procedimento di approvazione, riducendone i tempi medi, si tratta comunque di un processo complesso che, specie per i Comuni medio-piccoli, può essere di notevole disincentivo.

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09
Ago
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Riordino delle aree protette e tutela della biodiversità

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Il disegno di legge n. 79/2018 intende compiere una prima, parziale revisione del sistema di aree naturali protette a distanza di oltre 20 anni dalla approvazione della legge regionale 12/1995, quale operazione preliminare e urgente di un più profondo riesame della normativa regionale in materia che intervenga anche sulla governance di tale sistema.

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09
Ago
0

Testo Unico in materia di commercio

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Il disegno di legge n. 78/2018 reca alcune modifiche al Testo Unico in materia di Commercio di cui alla legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1, al fine di recepire alcune novità legislative intervenute a livello statale, nonché in recepimento di disposizioni comunitarie.

In particolare, alcuni rilevanti interventi normativi realizzati nell’ambito della materia relativa alla tutela della concorrenza e dei mercati, di competenza esclusiva statale, hanno avuto un impatto notevole in alcuni settori disciplinati dalla suddetta legge regionale che, pertanto, hanno richiesto un opportuno adeguamento anche nelle materie di competenza esclusiva regionale, quale il commercio.

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09
Ago
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Assestamento bilancio di previsione

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Con il disegno di legge n. 77/2018 si adempie agli obblighi di legge previsti dall’art.50 del D.Lgs. 118/2011 secondo il quale la regione, entro il 31 luglio, approva con legge l’assestamento delle previsioni di bilancio, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertati in sede di rendiconto dell’esercizio scaduto il 31 dicembre precedente.

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04
Lug
0

Accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali

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Il disegno di legge n. 76/2018 interviene sulla l.r. 9/2017, al fine di agevolare l’adeguamento ai requisiti organizzativi e tecnologici da parte delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali, fissando al 31 gennaio 2019 il termine di adeguamento ai requisiti organizzativi o tecnologici definiti dalla Giunta regionale in attuazione dell’articolo 3 comma 1 lett. b) della l.r. 9/2017.

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04
Lug
0

Modifiche a legge urbanistica e adeguamento in materia di governo del territorio

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Con il disegno di legge n. 75/2018 vengono introdotte modifiche ad alcune disposizioni della legge urbanistica regionale (legge regionale 4 settembre 1997, n. 36 e successive modificazioni) nonché a previsioni contenute in altre leggi regionali volte a disciplinare procedure in materia urbanistica.

L’intervento legislativo risulta, in particolare, finalizzato a garantire una più efficace gestione dei procedimenti di adozione e approvazione dei piani urbanistici comunali (PUC) mediante un migliore coordinamento con le procedure di valutazione ambientale strategica (VAS) e una più opportuna articolazione di specifiche fasi della complessiva sequenza procedimentale.

A distanza di tre anni dall’entrata in vigore della legge regionale 2 aprile 2015, n. 11 (Modifiche alla l.r. 36/1997), con la quale , anche a seguito del mutato quadro istituzionale , è stato profondamente innovato l’impianto originario della legge urbanistica ligure, nella gestione dei procedimenti urbanistici è stata infatti riscontrata l’esigenza di introduzione di correttivi volti a ridefinire alcune modalità operative, nell’ottica di pervenire ad un più lineare processo di approvazione dei piani comunali efficacemente raccordato con gli adempimenti di VAS.

Tale intervento di aggiornamento delle regole di gestione del procedimento approvativo dei PUC ha necessariamente richiesto contestuali interventi di modifica di disposizioni legislative connesse o, comunque, collegate alla relativa disciplina al fine di garantire gli indispensabili raccordi e la complessiva coerenza dell’ordinamento regionale in materia di pianificazione territoriale ed urbanistica.

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04
Giu
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Agenda Normativa 2018-2019

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Con la risoluzione 4 del 22/5/2018 il Consiglio Regionale - Assemblea legislativa della Ligura, ha approvato l'Agenda Normativa 2018-2019.
L’Agenda Normativa costituisce lo strumento - introdotto dalla legge regionale 8 giugno 2011, n. 13 (Norme sulla qualità della regolazione e sulla semplificazione amministrativa) - per la  programmazione dell’azione legislativa della Regione in un arco temporale biennale, che consente di definire le linee fondamentali e gli interventi qualificanti dell’azione normativa regionale traducendole in obiettivi operativi.
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04
Giu
0

Norme per la regolamentazione dell’attività di tassidermia e di imbalsamazione

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Il disegno di legge n. 74/2018 interviene sulla legge regionale 25 gennaio 1984, n. 7 (Norme per la regolamentazione dell’attività di tassidermia e di imbalsamazione) apportando gli opportuni aggiornamenti a tali norme che, pur trattando una materia strettamente connessa all’attività venatoria, sono state approvate quando erano ancora in vigore le norme su caccia e fauna poi abrogate dalla legge 11 febbraio 1992, n. 157 e dalla legge regionale 1 luglio 1994, n. 29.

La revisione della disciplina si è resa ancor più necessaria a seguito dell’applicazione della l.r. 10 aprile 2015, n. 15 (Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni)) per la quale le funzioni relative alla gestione della fauna selvatica, precedentemente in capo alle Province, sono state assunte dalla Regione Liguria.

Le modifiche proposte sono pertanto relative ai riferimenti normativi ed all’entità delle sanzioni, aggiornate al valore in euro, nonché alla corretta attribuzione delle competenze, tra le quali un nuova composizione per la commissione preposta agli esami preliminari al rilascio dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività di tassidermista.

Il disegno di legge introduce e disciplina la possibilità di preparare, in circostanze documentate e previo nullaosta regionale, anche esemplari non cacciabili rinvenuti morti per cause naturali o accidentali, o esemplari cacciabili, sottoposti a trattamenti di lunga conservazione, al di fuori del periodo in cui ne è consentito il prelievo.

Infine, il disegno di legge consente ai possessori di preparati tassidermici realizzati antecedentemente alla data di entrata in vigore della l.r. 7/84 di dichiarare il possesso degli stessi alla Regione, senza incorrere in sanzioni.

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14
Mag
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Rendiconto generale dell’Amministrazione della Regione Liguria per l’esercizio finanziario 2017

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Con il disegno di legge n. 73/2018 concernente l’approvazione del rendiconto generale dell’Amministrazione della Regione Liguria per l’esercizio finanziario 2017, la Giunta Regionale adempie all’obbligo istituzionale derivante dall’articolo 58 dello Statuto.

Il rendiconto per l’esercizio 2017 è redatto ed adottato utilizzando i comuni schemi di bilancio finanziari, economici e patrimoniali introdotti dalla riforma in materia di contabilità degli enti territoriali disposta dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”  e ss mm ii.

Il Rendiconto generale ai sensi dell’articolo 11, rubricato “Schemi di bilancio”, e dell’articolo 63, rubricato “Rendiconto generale”, del citato d.lgs. n. 118/2011 e successive modifiche,  è composto dal Conto del bilancio, dal Conto economico e dallo Stato patrimoniale, in quanto secondo quanto disposto dall’articolo 2 del d.lgs. n. 118/2011, le Regioni adottano la contabilità finanziaria ed affiancano alla stessa, a fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale, “garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico­ patrimoniale”.

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14
Mag
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Rendiconto generale della Regione Liguria per l’esercizio 2016

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Con il disegno di legge n. 72/2018 si provvede ad apportare alcune rettifiche al Rendiconto generale dell’amministrazione della Regione Liguria per l’esercizio finanziario 2016, a seguito della contestuale presentazione del Disegno di legge di approvazione del Rendiconto 2015, con le modifiche necessarie al fine di ottemperare ai rilievi mossi dalla Consulta: le modifiche riguardano unicamente le modalità di computo della parte disponibile dell’avanzo di amministrazione e quindi si ripercuotono solo sui documenti allegati che riguardano tale voce.

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14
Mag
0

Rendiconto generale della Regione Liguria per l’esercizio 2015

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Con il disegno di legge n. 71/2018 si provvede ad approvare nuovamente il Rendiconto generale dell’amministrazione della Regione Liguria per l’esercizio finanziario 2015, con le modifiche necessarie al fine di ottemperare ai rilievi mossi dalla Consulta: le modifiche riguardano unicamente le modalità di computo della parte disponibile dell’avanzo di amministrazione e quindi si ripercuotono solo sui documenti allegati che riguardano tale voce, restando invariati sia le rimanenti parti inerenti l’articolato del disegno di legge sia i restanti allegati.

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13
Apr
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Autorizzazioni all'esercizio delle sale da gioco

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Con il disegno di legge n. 69/2018, approvato dalla Giunta regionale il 6/4/2018, si intende prorogare il termine stabilito dall’articolo 2, comma 1 della legge regionale 30 aprile 2012, n. 17 concernente le autorizzazioni all’esercizio delle sale da gioco e il gioco lecito nei locali aperti al pubblico fino alla data di entrata in vigore del testo unico regionale in materia di prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico (GAP).  E’ stato, infatti, contestualmente presentato apposito ddl per l’approvazione del testo unico che rivedere in modo organico la disciplina della prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico.

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13
Apr
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Prevenzione e trattamento gioco d'azzardo patologico

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Con il disegno di legge n. 68/2108approvato dalla Giunta regionale il 6/4/2018, si intende, attraverso la formulazione di un unico testo, rivedere in modo organico la disciplina della prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico (gap) superando le due leggi regionali ( nn. 17 e 18 del 2012) ad oggi vigenti.

In particolare il presente ddl intende dettare norme finalizzate:

a) alla prevenzione e al contrasto delle forme di dipendenza dal gioco d’azzardo, anche se lecito;

b)  al trattamento e al recupero delle persone che ne sono affette e al supporto alle loro famiglie;

c)  a contenere l'impatto delle attività connesse all'esercizio di sale da gioco e del gioco pubblico sulla sicurezza urbana, sulla viabilità e sulla quiete pubblica;

d) a contribuire alla riduzione dell’offerta di gioco contrastando, nel contempo, le forme di gioco clandestino.

Il D.D.L. , dunque, non si limita a declinare puntualmente le attività di cura e riabilitazione a favore dei soggetti affetti da GAP e le misure di supporto e sostegno ai familiari in collaborazione con le Associazioni di Auto Mutuo Aiuto che si occupano del gioco d’azzardo patologico e ad individuare  le correlate responsabilità poste in capo alle Aziende socio-sanitarie e ai Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze. L’obiettivo principale perseguito è, innanzitutto, quello di approfondire e monitorare il fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo e, a tal fine, viene costituito un apposito Osservatorio le cui conoscenze e proposte sono a fondamento delle attività di prevenzione e di contrasto, fulcro e elemento caratterizzante del D.D.L.

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13
Apr
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Collegio dei revisori dei conti

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Il disegno di legge n. 67/2018, approvato dalla Giunta regionale il 30/3/2018, reca una modifica alla legge regionale 49/2012 che, agli articoli 5 e seguenti, istituisce e disciplina, in attuazione del decreto legge 138/2011, il Collegio dei revisori dei conti della Regione Liguria.

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27
Mar
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Norme per la protezione della fauna e per il prelievo venatorio (caccia)

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Il disegno di legge n. 66/2018 si prefigge di esentare i neo cacciatori dal pagamento della tassa di concessione regionale per l’abilitazione venatoria esclusivamente per il primo anno di esercizio della caccia successivo al rilascio dell’abilitazione conseguita a seguito di esami pubblici ai sensi dell’articolo 40 della l.r. 29/1994.

Negli ultimi anni il numero dei cacciatori tesserati in Regione ha avuto un decremento sostanziale: da quasi 20.000 attivi nel 2012, sono scesi a circa 15.000 nel 2017. Tale decremento ha comportato una riduzione della presenza umana nelle zone interne boschive del territorio regionale, comportando un progressivo stato di abbandono di molte zone dell’entroterra. La presenza dei cacciatori rappresenta, infatti, da sempre un utile strumento a favore del presidio del territorio, anche in chiave di prevenzione degli incendi boschivi.

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14
Mar
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Agenda normativa 2018/2019

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Con la D.G.R. n. 87/2018 la Giunta Regionale ha approvato l'Agenda normativa 2018/2019.

L’agenda normativa costituisce lo strumento - introdotto dalla Legge regionale 8 giugno 2011, n. 13 (Norme sulla qualità della regolazione e sulla semplificazione amministrativa) – per la  programmazione dell’azione legislativa della Regione in un arco temporale biennale, che consente di definire le linee fondamentali e gli interventi qualificanti dell’azione normativa regionale traducendole in obiettivi operativi.

L’Agenda normativa 2018-2019 comprende le iniziative legislative più rilevanti previste per il biennio 2018 -2019 ed è stata elaborata sulla base delle informazioni pervenute dalle Direzioni e dai Dipartimenti regionali.

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20
Feb
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Tutela sanitaria delle attività sportive

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L’art. 5, comma 2, della l.r. n. 46/1984, dispone che “l’accertamento di idoneità all’attività sportiva agonistica deve essere effettuato personalmente dallo specialista all’interno di un unico presidio sanitario ovvero di un ambulatorio medico autorizzato. Lo specialista è tenuto ad operare esclusivamente presso la sede operativa precisata nell’elenco di cui al quarto comma”.

La norma impone quindi agli specialisti in medicina dello sport di esercitare l’attività presso un’unica sede per tutta la Regione Liguria.

L’obbligo posto dall’art. 5, c.2, della l.r. 46/84, conseguentemente, limita in modo sensibile la prestazione dei servizi medici dello Sport, incidendo in modo significativo sull’ampiezza e varietà dell’offerta di tale servizio. La disposizione sancita dall’articolo in questione costituisce un anacronismo normativo, precludendo la possibilità di accedere in modo capillare a servizi sanitari.

A tal proposito si osserva che la Scuola di specializzazione di Genova (consorziata con Milano e Torino) prevede in tutto tre posti e negli ultimi bandi per l’ingresso alle Scuole di specializzazione in tutta Italia i posti sono stati 31.

Prevedere limiti all’esercizio di tale attività, come l’attuale indicata norma impone, rende meno efficiente l’erogazione di questo servizio che, in oggi, interessa un numero sempre crescente di cittadini.

Il Comitato di Controllo per la Medicina dello Sport di cui all’articolo 11 è chiamato a svolgere “compiti di verifica, vigilanza e controllo di qualità sulle prestazioni e sulle attività effettuate dai medici specialisti in medicina dello sport ai fini del rilascio della certificazione di idoneità all’attività sportiva agonistica” e a “verificare annualmente la corretta applicazione della legge, formulando osservazioni per eventuali modifiche”.

Il disegno di legge n. 61/2017, con l’abrogazione del terzo comma dell’articolo 11, rende possibile la partecipazione a tale Comitato da parte dei medici specialisti nella Medicina dello Sport. 

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