20
Ott
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Organizzazione e intermediazione di viaggi e soggiorni turistici

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L'art. 9 della legge 115/2015 Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea - Legge europea 2014” introduce, per le Agenzie di viaggio e turismo, l'obbligo di stipulare una polizza assicurativa o garanzia bancaria, anche nella forma di adesione ad un fondo di garanzia per l’esatto adempimento degli obblighi assunti verso i clienti. Si rende pertanto necessario modificare, con il disegno di legge n. 56/2017, la legge regionale  n. 7/2014 “Organizzazione ed intermediazione di viaggi e soggiorni turistici”, inserendo l’obbligo di stipula della polizza assicurativa o della garanzia bancaria.

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27
Giu
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Adeguamento della legislazione regionale in materia di attività edilizia alla disciplina statale

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Il disegno di legge n. 52/2017 è volto ad adeguare la legislazione regionale in materia di attività edilizia alla nuova disciplina generale dei regimi amministrativi per lo svolgimento delle attività private introdotta con i decreti legislativi 30 giugno 2016, n. 126 e 25 novembre 2016, n. 222.

Al fine di garantire omogeneità di regime giuridico in tutto il territorio nazionale anche per la realizzazione degli interventi edilizi, il richiamato D.lgs. n. 222/2016 ha, in particolare, previsto un quadro di regole tassative per la presentazione delle relative istanze. L’articolo 6 del medesimo decreto dispone che le Regioni si adeguano alle relative disposizioni entro il 30 giugno 2017.
Il rispetto di tale obbligo di adeguamento della vigente legislazione regionale impone alla Regione Liguria un significativo intervento di modifica della disciplina contenuta nella legge regionale 6 giugno 2008 n. 16 e s.m. (Disciplina dell’attività edilizia).

Il presente DDL, a fronte dell’intento di unificazione della disciplina di riferimento per lo svolgimento delle attività private, prevede necessariamente un intervento di razionalizzazione dell’impianto normativo attualmente contenuto nella legge regionale, sia mediante l’eliminazione delle disposizioni volte a disciplinare gli ambiti oggetto di regolazione da parte della nuova disciplina nazionale uniforme, sia attraverso i necessari interventi di raccordo conseguenti a tale  attività di adeguamento. Vengono invece mantenute le disposizioni già contenute nella legge regionale volte a disciplinare specifiche misure di semplificazione o relative a fattispecie compatibili rispetto al mutato quadro normativo nazionale.

 
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05
Mag
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Rete Escursionistica della Liguria

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La Liguria ha ereditato dalla sua storia un’estesissima rete di itinerari pedonali che costituisce contemporaneamente risorsa per l’offerta turistica ed infrastruttura per il presidio del territorio.

Già nei primi anni ’90 la Regione, per valorizzare tale risorsa, ha legiferato in merito all’Alta Via dei Monti Liguri (legge regionale 25 gennaio 1993, n. 5) con un progetto volto all’individuazione e realizzazione di un itinerario a lunga percorrenza. A compimento di tale provvedimento legislativo è intervenuta la legge regionale 16 giugno 2009, n. 24 “Rete di fruizione escursionistica della Liguria”, assunta ad esempio da molte regioni italiane, che include l’Alta Via nel Sistema più generale della Rete escursionistica regionale.

In attuazione della l.r. 24/2009 circa 3.700 km di percorsi sono già stati rilevati con strumenti satellitari (Gps) ed inviati alla Regione Liguria, per la formazione della “Carta inventario dei percorsi escursionistici”, dall'Associazione Alta Via dei Monti liguri e dalle Province, queste ultime coadiuvate dagli Enti parco.

Il disegno di legge n. 50/2017, approvato dalla Giunta regionale 1l 28/4/2017, prevede misure volte sia alla semplificazione delle procedure inerenti la Rete Escursionistica Ligure, sia a rendere più efficace l’azione di coordinamento della Regione, nel rispetto della normativa statale e regionale in materia di tutela dei beni ambientali e naturali.

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04
Mag
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Edilizia residenziale pubblica

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Il disegno di legge n. 48/2017approvato dalla Giunta regionale il 14/4/2017, reca modifiche alla legge regionale 29 giugno 2004 n. 10, che disciplina l’assegnazione e la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, e che ha già necessitato nel tempo di alcuni adeguamenti alla mutevole situazione delle condizioni socio economiche dell’utenza che di essa beneficia.

Oggi questa esigenza è ancor più sentita in considerazione dell’ampliamento della platea dei potenziali assegnatari che, principalmente per effetto della precarietà del rapporto di lavoro e delle conseguenti difficoltà economiche, non riescono a soddisfare sul mercato privato la loro domanda di residenza primaria.

L’incremento di nuove categorie sociali che aspirano ad una casa pubblica (nuclei monoparentali, genitori separati, coppie giovani, etc.) rende quindi obbligatorio un nuovo intervento del legislatore regionale che permetta a nuclei familiari ormai radicati sul territorio ed in possesso dei requisiti richiesti dalla legge di accedere più velocemente e a condizioni più favorevoli alla prima casa di abitazione.

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03
Mag
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Disciplina in materia di qualità dell'aria

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Il disegno di legge n. 47/2017, approvato dalla Giunta regionale il 14/4/2017, riordina la disciplina in materia di qualità dell’aria, anche al fine di conformarla alle disposizioni di cui al decreto legislativo 13 agosto 2010 n.155.

Il d.lgs. citato ha, infatti, individuato nelle Regioni tutte le attività di monitoraggio della qualità dell’aria (che possono essere svolte dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente), la zonizzazione del territorio, la classificazione di zone ed agglomerati, la valutazione della qualità dell’aria, la redazione di piani e misure per il raggiungimento dei valori limite e per il mantenimento del relativo rispetto oltre che la redazione di Piani di azione.

Il DDL prevede un trasferimento di funzioni da Città Metropolitana/ Province alla Regione, secondo le modalità dettate dalla l.r. 15/2015, nonchè l’attribuzione ad ARPAL, in conformità alla legge regionale 4 agosto 2006, n.20 (art.1, comma 2), degli interventi di gestione.

Con la presente normativa si avvia un processo che si pone l’obiettivo di allineamento agli standard europei non solo attraverso una rete di misura adeguata in termini strumentali e gestionali, ma anche di integrazione della stessa con:

-  adozione ed utilizzo di sistemi modellistici;

-  valutazione e gestione della qualità dell’aria ambiente;

-  definizione del Piano di Azione.

La piena attuazione della norma consentirà, nel medio – lungo periodo, un contenimento della spesa pubblica attraverso una razionalizzazione dei sistemi di misura e, soprattutto, la realizzazione di un efficace strumento per l’aggiornamento del Piano di risanamento e Tutela della qualità dell’aria.

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