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Apr

Disciplina attività estrattive e cave

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Il disegno di legge n. 44/2017, approvato dalla Giunta regionale il 17/3/2017, nasce principalmente dall’esigenza di conformare il Testo Unico in materia di attività estrattive alla sentenza della Corte Cost. n. 210 del 21 giugno 2016, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcuni articoli dell’ultima legge di modifica, la legge regionale 6/2015. 

Con questo DDL si corregge pertanto la formulazione delle norme dichiarate illegittime, introducendo espliciti e puntuali riferimenti alla normativa statale, e in taluni casi si riscrivono interamente gli articoli, per coordinarli meglio con le leggi regionali di settore intervenute successivamente al Testo Unico, come la l.r. 32/2012, n. 32 e la l.r. 13/2014. 

Il DDL introduce quindi una diversa disciplina transitoria che individua fattispecie molto più ristrette, e in nessun caso ammette ampliamenti che oltrepassino i confini degli areali già definiti nel Piano Cave e nel Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico vigenti.

Il DDL, oltre ad adeguare la normativa regionale in materia di cave alle indicazioni della Corte, coglie l’occasione per inserire alcune innovazioni nella normativa stessa, in particolare in tema di procedimento autorizzativo, di ricomposizione ambientale, di riutilizzo di materiali, di cauzione a garanzia del ripristino ambientale.

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