31
Lug
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Funzioni circolo dipendenti regione Liguria CRAL

Inviato il in Attività istituzionale

 

Nella seduta del 25 luglio 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Matteo Rossi, ha approvato il disegno di legge n. 154/2014 dal titolo “Riconoscimento delle funzioni del Circolo dipendenti Regione Liguria – Genova”.

Il presente disegno di legge regionale trova dei precedenti nella legge della Regione Puglia 12 dicembre 2006 n.38 “Norme per il riconoscimento e il funzionamento del Circolo dipendenti Regione Puglia-Bari”, che ad esempio, all’art. 1 prevede che “la Regione riconosce il Circolo dipendenti Regione Puglia-Bari con il relativo statuto, costituito dai dipendenti in servizio e da quelli cessati per vari motivi”.

Altre regioni, quali il Molise con la legge regionale 7 giugno 2002 n.10 “Provvedimenti in favore del Circolo ricreativo dipendenti Regione Molise”, e il Friuli Venezia Giulia con la  legge regionale  22 novembre 1995 n.45 “Contributi e sovvenzioni a soggetti terzi” hanno legiferato in materia, tra l’altro, prevedendo la  possibilità di concedere un contributo annuo per le spese relative all’attività ed al funzionamento del Circolo dipendenti.

Con il presente disegno di legge la Regione Liguria riconosce innanzitutto il significativo ruolo e l’importante funzione che il Circolo dipendenti della regione Liguria (CRAL) svolge all’interno dell’Amministrazione regionale a favore dei dipendenti regionali (art. 1).

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21
Lug
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Modifiche norme su ciclo acqua e rifiuti

Inviato il in Ambiente, Territorio e Infrastrutture

Nella seduta del 8 luglio 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Raffaella Paita, ha approvato il disegno di legge n. 153/2014 dal titolo “Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2014, n. 1 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti).

Al fine di superare le censure di incostituzionalità mosse alla legge regionale n. 1/2014 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti) nonché al fine di adeguare il processo degli impianti di discarica operativi sul territorio ligure sono effettuate modifiche alla normativa regionale vigente per renderla quanto più possibile conforme alla normativa nazionale.

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21
Lug
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Testo unico turismo, strutture turistiche e imprese

Inviato il in Turismo, Cultura e Sport

Nella seduta del 4 luglio 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Angelo Berlangeri, ha approvato il disegno di legge n. 152/2014 ( parte 1° artt. 1 - 19 ) dal titolo “Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e norme in materia di imprese turistiche”  (   disegno di legge n. 152/2014 parte 2° artt. 20 - 71 ).

A sei anni dall’entrata in vigore della legge regionale n. 2/2008 “Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e balneari” si rende indispensabile rinnovare tale disciplina al fine di renderla più aderente alle esigenze del mercato e nell’ottica di semplificazione della normativa, pur confermando l’impianto legislativo esistente da un punto di vista della sua strutturazione.

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11
Lug
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Emendamenti al ddl 151/2014 Partecipazioni regionali

Inviato il in Attività istituzionale

 

Nella seduta dell’ 8 luglio 2014 la Giunta regionale, su proposta del Presidente Claudio Burlando, ha approvato : Emendamenti al disegno di legge n. 151/2014 "Disposizioni in materia di partecipazioni societarie della Regione” .

A seguito dell’entrata in vigore delle recenti disposizioni statali in materia di società partecipate da enti pubblici il numero dei componenti dei consigli di amministrazione non può essere superiore a 5 anche nel caso di pluralità di enti partecipanti.

L’emendamento al disegno di legge n. 151/2014 che si propone, ha lo scopo di riequilibrare il rapporto tra i soci della società Filse SpA che, in conformità alla citata normativa statale, vede ridotto il consiglio di amministrazione da 7 a 5 membri. Poiché la legge regionale che si va a modificare prevede la nomina da parte della Regione di 4 componenti su 7,  consentendo l’indicazione dei restanti 3 componenti agli altri soci di Filse (4 Province, 4 Comuni capoluogo, 4 Camere di Commercio e 3 Autorità Portuali), si ritiene necessario ridurre il numero dei membri regionali a 3 per permettere di esprimere almeno 2 rappresentanti in consiglio di amministrazione anche dagli altri soggetti partecipanti.

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04
Lug
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Partecipazioni societarie della Regione

Inviato il in Attività istituzionale

 

Nella seduta del 27 giugno 2014 la Giunta regionale, su proposta del presidente Claudio Burlando, ha approvato il disegno di legge n. 151/2014 dal titolo “Disposizioni in materia di partecipazioni societarie della Regione” .

                La presente legge detta disposizione di riordino e riforma del sistema della partecipazioni regionali con l’obiettivo di:

1)            razionalizzare le attività ed i costi delle società partecipate;

2)            assicurare il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e adeguare la normativa regionale alle disposizioni nazionali vigenti in materia, peraltro in continua  evoluzione;

3)            semplificare il sistema delle partecipazioni della Regione e del settore regionale allargato.

In relazione all’obiettivo 1) vengono ripresi i principi, già inseriti nel 2012, nell’articolo 8 della legge regionale 48/2012 che aveva lo scopo di dare immediata attuazione alle disposizioni della L.174/2012 e del D.L. n.95/2012 in base ai quali la Regione può costituire o mantenere la partecipazione in società private, prevedendo la dismissione della partecipazione a società non aventi i requisiti richiesti.

Per mantenere sempre aggiornata la situazione viene previsto che annualmente la Giunta regionale verifichi le partecipazioni azionarie  dismettendo quelle che non abbiano più le caratteristiche previste dalla legge.

In relazione all’obiettivo 2) vengono disciplinati, richiamando il rispetto della vigente normativa nazionale:

a)            la composizione degli organi;

b)           le modalità di reclutamento del personale;

c)            le limitazioni e gli obblighi da rispettare nell’assunzione e nel trattamento del personale;

d)           le azioni da avviare nell’eventualità di società in perdita.

In questo modo si adegua la normativa regionale alle disposizioni da ultimo inserite nei commi 550 e seguenti della Legge 147/2013 (legge di stabilità 2014) e già modificate con il d.l.66/2014. In considerazione delle frequenti modifiche della normativa nazionale di riferimento si è scelto come tecnica legislativa di fare un rinvio aperto alla normativa nazionale vigente in modo da evitare la necessità di continui adeguamenti della normativa regionale.

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