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Set

Ambiente, Territorio e Infrastrutture

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Di seguito sono elencate le proposte di semplificazione pervenute dall'esterno contenute nell'allegato B4 del programma di semplificazione 2013-2014.

Tabella estratta dall'allegato B4.

  ESIGENZE SEGNALATE PROPOSTO DA

RISULTATI ATTESI DA PARTE
DI CHI HA SEGNALATO
L’ESIGENZA

ENTI O DIPARTIMENTI
REGIONALI INTERESSATI

RIFERIMENTI NORMATIVI /
VINCOLI AMMINISTRATIVI

3

Settore delle emissioni in atmosfera, parte V del D.Lgs.
152/2006:
Interventi puntuali di semplificazione dei rinnovi e delle
modifiche delle autorizzazioni ( in assenza dell’adozione
dei piani e programmi di cui all’art. 271,c.3, del
D.Lgs.152/2006)

Confindustria
Liguria

Il rinnovo delle autorizzazioni per gli
stabilimenti anteriori al 1988 e al
2006, venga rilasciato con riferimento
ai valori limite indicati negli allegati
I, II, III e V alla parte V del D.Lgs.
152/2006

Dipartimento Ambiente

Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152
“Norme in materia Ambientale” (
Codice Ambiente), art. 271, c.3.
Competenza esclusiva dello Stato in
campo ambientale

4

Settore delle emissioni in atmosfera, parte V del D.Lgs.
152/2006:
Interventi puntuali di semplificazione in caso di
comunicazione di modifica delle situazioni aziendali
soggette ad AIA e con riferimento alla definizione di
modifica sostanziale o non sostanziale

Confindustria
Liguria

Semplificare le modalità di
erogazione degli adempimenti
burocratici a cui i cittadini e le
imprese sono tenuti e avviare a
livello regionale una “cabina di
regia” che coinvolga anche le altre
pubbliche amministrazioni

Dip. Ambiente
Comuni
Province

Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152
“Norme in materia Ambientale” , art.
268, c.1, lett m-bis) 

5

Settore scarichi idrici, parte III del D. Lgs. 152/2006:
Interventi puntuali di semplificazione relativamente ai
criteri di assimilazione delle acque reflue domestiche degli
scarichi industriali

Confindustria
Liguria

L’applicazione dei criteri di
assimilazione alle acque reflue
domestiche degli scarichi industriali
che abbiano le caratteristiche di cui
all’art. 2 del DPR 19.10.2011 n. 227,
a prescindere dall’esistenza o meno di
un Piano regionale antecedente alla
normativa statale alla quale si fa
riferimento che preveda disposizioni
ostative alla sua applicazione

Dipartimento Ambiente

Decreto Presidente della Repubblica 19
ottobre 2011, n. 227, “Semplificazione
di adempimenti amministrativi in materia
Ambientale – Scarichi acque – Impatto
Acustico “, art. 2 .
Competenza esclusiva dello Stato in
materia di Ambiente

6

Settore scarichi idrici, parte III del D. Lgs. 152/2006:
Interventi puntuali di semplificazione in ordine
all’applicazione del Regolamento regionale 3/2011 alle
attività estrattive.

Confindustria
Liguria

Modifica del Regolamento regionale
14 luglio 2011, n. 3 in particolare
- all’art. 5, comma 1, - all’art. 7,
comma 1, lett d) prima del punto
1). Qualora si configurino
interventi di modificazione del
regime idrogeologico di
superficie, si dovrà comunque
garantire l’equilibrio
idrogeologico stesso delle aree
scolanti e dei corpi recettori.”.
- le indicazioni contenute nel
regolamento citato non siano
applicate alle attività estrattive
così come sono disapplicate nel
settore delle discariche

Dipartimento Ambiente

Regolamento regionale 14 luglio 2011, n.
3 “Recante disposizioni in materia di
tutela delle aree di pertinenza dei corsi
d’acqua” in coerenza e in continuità con
le previsioni dei piani di bacino e le
normative vigenti in materia di polizia
idraulica di cui al R.D. 523/2004

7

Settore Semplificazioni
Semplificazione nei controlli ambientali in attuazione, in
via sperimentale e in attesa delle linee guida previste, delle
norme contenute nel decreto legge 9 febbraio 2012, n.5,
convertito in legge 4 aprile 2012, n. 35 recante
“Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di
sviluppo”.

Confindustria
Liguria

Adeguamento da parte della Regione
e degli Enti Locali dei loro
ordinamenti a quanto previsto dal
decreto legge 5/2012 ( convertito in
legge 35/2012 ), all’art. 14:
razionalizzazione, semplificazione e
coordinamento dei controlli
amministrativi sulle imprese;
proporzionalità dei controlli,
eliminazione delle duplicazioni,
coordinamento degli accessi e
soppressione/riduzione delle verifiche
per le imprese in possesso di
certificazioni rilasciate da enti privati

Dipartimento Ambiente

Deliberazione di Giunta Regionale 9
febbraio 2010, n. 262, che dispone in
materia di “Approvazione modulistica e
modalità organizzative per la
semplificazione dei controlli amministrativi
a carico delle imprese liguri non rientranti
nel campo di applicazione IPPC e dotate di
sistema di gestione ambientale certificato
ISO 14001 o registrato EMAS e avvio
sperimentazione”.
Decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5
convertito in Legge 4 aprile 2012, n. 35
“Semplificazioni”, art. 14.
Legge regionale 21 dicembre 2012, n. 50,
art. 26 bis.

8

Settore Rifiuti
Inserire la verifica e il monitoraggio – in riferimento alla
raccolta differenziata dei rifiuti urbani - di ulteriori
tipologie di rifiuti relativi ai rifiuti assimilabili agli urbani
che i privati avviano ad impianti di recupero tramite
soggetti diversi dal servizio pubblico di raccolta con
riferimento alla deliberazione di giunta regionale 23
febbraio 2011, n. 181

Confindustria
Liguria

Nuovo metodo di calcolo affiancato
all’attuale valutazione quantitativa
della raccolta differenziata per
valorizzare tutte le attività svolte sul
territorio comunale e per individuare
un valore realmente rappresentativo
della raccolta differenziata praticata
sul territorio. La modifica
dell’oggettiva condizione di sfavore
che penalizza i Comuni liguri
nell’ottenimento/mantenimento della
registrazione EMAS

Dipartimento Ambiente

Deliberazione Giunta .Regionale 23 febbraio
2011, n. 181“ Integrazione del metodo per il
calcolo della percentuale di raccolta
differenziata dei rifiuti urbani di cui alla
D.G.R. n. 247 del 14.03.2008”. Competenza esclusiva dello Stato in materia di Ambiente.

10

Piani di Bacino
Aggiungere alle norme di attuazione dei piani di bacino
che ammettono plateazioni, rettificazioni e deviazioni di
rii, oltre alla casistica “discariche di rifiuti solidi urbani
o di inerti”, anche la categoria degli interventi di
riqualificazione ambientale mediante versamento di
terre e rocce da scavo

ANCE

Circolare interpretativa o
l’emissione di nuove linee
guida sulle norme di
attuazione dei piani di
bacino

Province
Dip. Ambiente

D,lgs 152/2006

11

 

Revisione della legge regionale 15
febbraio 2010, n. 5
Posticipare alla fase di collaudo e verifica dell’opera
l’attività di certificazione del rispetto delle normativa.
Modificare il criterio scelto per assicurare l’obiettivo di
migliorare i presidi prevenzionali rispetto agli infortuni
sui cantieri edili e le cadute dall’alto.

ANCE

Revisione della legge
regionale 5/2010

Dipartimento Ambiente

Legge regionale 15 febbraio 2010, n.
5 “Norme tecniche e procedurali per
la prevenzione delle cadute dall’alto
nei cantieri temporanei o mobili”.
Le modifiche richieste sono state approvate

13

 

Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Evitare che le pratiche siano gestite
esclusivamente presso la sede regionale in Genova
senza possibilità di spedizione.
Utilizzare una procedura on line

Confartigianato

Possibilità di spedire/ricevere i
documenti evitando di recarsi
presso la sede regionale.
Attivare la procedura “on line”
prevista peraltro a livello nazionale

Dipartimento Ambiente

d.lgs 152/2006

18

Individuazione di meccanismi di controlli alternativi
attraverso una prima fase di autocontrollo da parte
delle imprese, una seconda fase di controllo
preventivo da parte delle Associazioni di categoria e
una terza da parte delle Pubbliche Amministrazioni
coinvolte attraverso verifiche a campione

Risoluzione
Consiglio Regionale
del 31 gennaio 2012

Predisposizione di “Linee Guida”
per l’adozione di pratiche di
“Autocontrollo” che prevedano
legittimazione legislativa del
sistema di autocontrollo;
effettuazione di monitoraggi e
controlli; attività di vigilanza da
parte delle pubbliche
amministrazioni.
Risparmiare sui costi, aumentare il
numero dei controllori, aumentare
l’efficacia dei controlli stessi;
sostenere le imprese nel
miglioramento dei processi e dei
prodotti e
informarle/responsabilizzarle nel
rispetto della normativa dello
specifico settore interessato

Dipartimento Ambiente

Legge regionale 8 giugno 2011, n. 13.
Legge regionale 21 dicembre 2012,n. 50 art.
26 bis

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