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ESIGENZE SEGNALATE |
PROPOSTO DA |
RISULTATI ATTESI DA PARTE DI CHI HA SEGNALATO L’ESIGENZA
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ENTI O DIPARTIMENTI REGIONALI INTERESSATI
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RIFERIMENTI NORMATIVI / VINCOLI AMMINISTRATIVI
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3 |
Settore delle emissioni in atmosfera, parte V del D.Lgs. 152/2006: Interventi puntuali di semplificazione dei rinnovi e delle modifiche delle autorizzazioni ( in assenza dell’adozione dei piani e programmi di cui all’art. 271,c.3, del D.Lgs.152/2006)
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Confindustria Liguria
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Il rinnovo delle autorizzazioni per gli stabilimenti anteriori al 1988 e al 2006, venga rilasciato con riferimento ai valori limite indicati negli allegati I, II, III e V alla parte V del D.Lgs. 152/2006
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Dipartimento Ambiente
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Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia Ambientale” ( Codice Ambiente), art. 271, c.3. Competenza esclusiva dello Stato in campo ambientale
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4 |
Settore delle emissioni in atmosfera, parte V del D.Lgs. 152/2006: Interventi puntuali di semplificazione in caso di comunicazione di modifica delle situazioni aziendali soggette ad AIA e con riferimento alla definizione di modifica sostanziale o non sostanziale
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Confindustria Liguria
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Semplificare le modalità di erogazione degli adempimenti burocratici a cui i cittadini e le imprese sono tenuti e avviare a livello regionale una “cabina di regia” che coinvolga anche le altre pubbliche amministrazioni
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Dip. Ambiente Comuni Province
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Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia Ambientale” , art. 268, c.1, lett m-bis)
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5 |
Settore scarichi idrici, parte III del D. Lgs. 152/2006: Interventi puntuali di semplificazione relativamente ai criteri di assimilazione delle acque reflue domestiche degli scarichi industriali
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Confindustria Liguria |
L’applicazione dei criteri di assimilazione alle acque reflue domestiche degli scarichi industriali che abbiano le caratteristiche di cui all’art. 2 del DPR 19.10.2011 n. 227, a prescindere dall’esistenza o meno di un Piano regionale antecedente alla normativa statale alla quale si fa riferimento che preveda disposizioni ostative alla sua applicazione
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Dipartimento Ambiente |
Decreto Presidente della Repubblica 19 ottobre 2011, n. 227, “Semplificazione di adempimenti amministrativi in materia Ambientale – Scarichi acque – Impatto Acustico “, art. 2 . Competenza esclusiva dello Stato in materia di Ambiente
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6 |
Settore scarichi idrici, parte III del D. Lgs. 152/2006: Interventi puntuali di semplificazione in ordine all’applicazione del Regolamento regionale 3/2011 alle attività estrattive.
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Confindustria Liguria
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Modifica del Regolamento regionale 14 luglio 2011, n. 3 in particolare - all’art. 5, comma 1, - all’art. 7, comma 1, lett d) prima del punto 1). Qualora si configurino interventi di modificazione del regime idrogeologico di superficie, si dovrà comunque garantire l’equilibrio idrogeologico stesso delle aree scolanti e dei corpi recettori.”. - le indicazioni contenute nel regolamento citato non siano applicate alle attività estrattive così come sono disapplicate nel settore delle discariche
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Dipartimento Ambiente |
Regolamento regionale 14 luglio 2011, n. 3 “Recante disposizioni in materia di tutela delle aree di pertinenza dei corsi d’acqua” in coerenza e in continuità con le previsioni dei piani di bacino e le normative vigenti in materia di polizia idraulica di cui al R.D. 523/2004
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7 |
Settore Semplificazioni Semplificazione nei controlli ambientali in attuazione, in via sperimentale e in attesa delle linee guida previste, delle norme contenute nel decreto legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito in legge 4 aprile 2012, n. 35 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”.
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Confindustria Liguria
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Adeguamento da parte della Regione e degli Enti Locali dei loro ordinamenti a quanto previsto dal decreto legge 5/2012 ( convertito in legge 35/2012 ), all’art. 14: razionalizzazione, semplificazione e coordinamento dei controlli amministrativi sulle imprese; proporzionalità dei controlli, eliminazione delle duplicazioni, coordinamento degli accessi e soppressione/riduzione delle verifiche per le imprese in possesso di certificazioni rilasciate da enti privati
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Dipartimento Ambiente |
Deliberazione di Giunta Regionale 9 febbraio 2010, n. 262, che dispone in materia di “Approvazione modulistica e modalità organizzative per la semplificazione dei controlli amministrativi a carico delle imprese liguri non rientranti nel campo di applicazione IPPC e dotate di sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 o registrato EMAS e avvio sperimentazione”. Decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 convertito in Legge 4 aprile 2012, n. 35 “Semplificazioni”, art. 14. Legge regionale 21 dicembre 2012, n. 50, art. 26 bis.
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8 |
Settore Rifiuti Inserire la verifica e il monitoraggio – in riferimento alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani - di ulteriori tipologie di rifiuti relativi ai rifiuti assimilabili agli urbani che i privati avviano ad impianti di recupero tramite soggetti diversi dal servizio pubblico di raccolta con riferimento alla deliberazione di giunta regionale 23 febbraio 2011, n. 181
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Confindustria Liguria
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Nuovo metodo di calcolo affiancato all’attuale valutazione quantitativa della raccolta differenziata per valorizzare tutte le attività svolte sul territorio comunale e per individuare un valore realmente rappresentativo della raccolta differenziata praticata sul territorio. La modifica dell’oggettiva condizione di sfavore che penalizza i Comuni liguri nell’ottenimento/mantenimento della registrazione EMAS
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Dipartimento Ambiente |
Deliberazione Giunta .Regionale 23 febbraio 2011, n. 181“ Integrazione del metodo per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani di cui alla D.G.R. n. 247 del 14.03.2008”. Competenza esclusiva dello Stato in materia di Ambiente.
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Piani di Bacino Aggiungere alle norme di attuazione dei piani di bacino che ammettono plateazioni, rettificazioni e deviazioni di rii, oltre alla casistica “discariche di rifiuti solidi urbani o di inerti”, anche la categoria degli interventi di riqualificazione ambientale mediante versamento di terre e rocce da scavo
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ANCE |
Circolare interpretativa o l’emissione di nuove linee guida sulle norme di attuazione dei piani di bacino
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Province Dip. Ambiente
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D,lgs 152/2006
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11 |
Revisione della legge regionale 15 febbraio 2010, n. 5 Posticipare alla fase di collaudo e verifica dell’opera l’attività di certificazione del rispetto delle normativa. Modificare il criterio scelto per assicurare l’obiettivo di migliorare i presidi prevenzionali rispetto agli infortuni sui cantieri edili e le cadute dall’alto.
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ANCE |
Revisione della legge regionale 5/2010
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Dipartimento Ambiente |
Legge regionale 15 febbraio 2010, n. 5 “Norme tecniche e procedurali per la prevenzione delle cadute dall’alto nei cantieri temporanei o mobili”. Le modifiche richieste sono state approvate
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13 |
Albo Nazionale Gestori Ambientali. Evitare che le pratiche siano gestite esclusivamente presso la sede regionale in Genova senza possibilità di spedizione. Utilizzare una procedura on line
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Confartigianato |
Possibilità di spedire/ricevere i documenti evitando di recarsi presso la sede regionale. Attivare la procedura “on line” prevista peraltro a livello nazionale
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Dipartimento Ambiente |
d.lgs 152/2006
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18 |
Individuazione di meccanismi di controlli alternativi attraverso una prima fase di autocontrollo da parte delle imprese, una seconda fase di controllo preventivo da parte delle Associazioni di categoria e una terza da parte delle Pubbliche Amministrazioni coinvolte attraverso verifiche a campione
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Risoluzione Consiglio Regionale del 31 gennaio 2012
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Predisposizione di “Linee Guida” per l’adozione di pratiche di “Autocontrollo” che prevedano legittimazione legislativa del sistema di autocontrollo; effettuazione di monitoraggi e controlli; attività di vigilanza da parte delle pubbliche amministrazioni. Risparmiare sui costi, aumentare il numero dei controllori, aumentare l’efficacia dei controlli stessi; sostenere le imprese nel miglioramento dei processi e dei prodotti e informarle/responsabilizzarle nel rispetto della normativa dello specifico settore interessato
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Dipartimento Ambiente |
Legge regionale 8 giugno 2011, n. 13. Legge regionale 21 dicembre 2012,n. 50 art. 26 bis
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