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Feb

Semplificazioni amministrative per la Pesca sportiva

Inviato il in Agricoltura

Nella seduta del 31 gennaio 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore Briano, ha approvato il Disegno di Legge n. 138/2014 per la revisione della legge regionale  n. 21/2004 sulla pesca nelle acque interne .

Negli ultimi dieci anni l’attività di pesca sportiva nelle acque interne liguri ha segnato un sensibile calo; nel 2000 i pescasportivi in Liguria erano circa 10 mila, scesi nel 2012 a poco meno di seimila. Tale decremento ha comportato una forte riduzione di afflusso ricreativo e turistico nelle zone interne che ha causato un decremento delle strutture ed infrastrutture turistico - ricettive ed un conseguente progressivo abbandono dell’entroterra.

In questo panorama poco felice della situazione attuale, l’Assessorato ha ritenuto necessario avviare tutte le iniziative in grado di favorire lo sviluppo ecosostenibile della pesca sportiva, necessario a contribuire alla valorizzazione del territorio rurale e a favorirne il presidio. 

Fra le novità del DDL che ora dovrà essere discusso e approvato dal Consiglio Regionale, una serie di miglioramenti tecnici, amministrativi, gestionali e, di conseguenza, funzionali ai fini di un più corretto esercizio della pesca da parte dei pescasportivi, ma soprattutto un miglioramento significativo sull’esercizio delle funzioni amministrative della Regione e delle Province, con particolare attenzione alla semplificazione delle procedure per l’esercizio della pesca sportiva attraverso una serie di azioni che possono essere così sintetizzate:

 

  1. sostituzione della licenza di pesca con la sola ricevuta di versamento delle tasse di concessione, mantenendo il solo modello di tipo A per la pesca professionale;
  2. semplificazione per l’esercizio della pesca per i minori di sedici anni: non sarà più necessario  il rilascio da parte delle Province di licenze gratuite, sarà sufficiente il documento di riconoscimento;
  3. semplificazione per l’organizzazione di manifestazioni di pesca per scuole, disabili o per beneficenza organizzate da Associazioni o da Enti pubblici: non sarà più necessario il rilascio di una licenza collettiva, bensì la ricevuta di versamento di € 10,00 previa una semplice comunicazione dell’evento alla Provincia;
  4. carta ittica regionale in sostituzione delle quattro carte ittiche provinciali con notevole risparmio di tempo, risorse umane e finanziarie nonché applicazione di criteri omogenei sull’intero territorio regionale

 

Non meno importante è l’introduzione di elementi migliorativi rispetto alla normativa vigente per quanto attiene la programmazione regionale e la gestione locale, con:

 

  • introduzione di linee guida regionali per la corretta disciplina della pesca e gestione delle acque interne da parte delle Province nonché per la gestione della pesca nelle acque che ricadono su province diverse,
  • incremento delle risorse a favore delle Province, con apposito vincolo di destinazione delle stesse, per una migliore gestione delle acque interne,
  • incremento delle risorse a favore delle Associazioni di Pesca sportivaper lo svolgimento dei compiti loro assegnati dalle linee guida regionali,
  • introduzione della carta ittica regionale, già precedentemente citata, che rappresenta un documento strategico di valutazione dello stato delle popolazioni ittiche e degli ecosistemi fluviali presenti nel territorio regionale finalizzato alla corretta gestione dell’esercizio della pesca e dell’ittiofauna, con particolare riferimento agli obiettivi di qualità ambientale delle acque,
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