Messaggi recenti del blog
18
Gen
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Adeguamento normativa in materia di energia

Inviato il in Attività istituzionale

Il disegno di legge n. 34/2016, approvato dalla Giunta regionale il 4/10/2016, persegue la finalità di adeguare la normativa regionale vigente in materia di rendimento energetico nell’edilizia alla legislazione nazionale.

L’applicazione agli edifici dei requisiti minimi di prestazione energetica, a cui fa riferimento il presente disegno di legge, consentono un risparmio del fabbisogno energetico con conseguente diminuzione delle emissioni in atmosfera.

Inoltre, la conoscenza della classe energetica degli edifici, ottenuta attraverso la redazione degli attestati di prestazione energetica, previsti dal disegno di legge, costituisce un presupposto per porre in essere delle iniziative volte alla riqualificazione, sotto il profilo energetico, del parco edilizio regionale, sia pubblico sia privato, concorrendo alla riduzione delle emissioni in atmosfera.

Le azioni di riduzione delle emissioni in atmosfera rappresentano una delle azioni contemplate dal programma di governo della Giunta regionale.

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17
Ott
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Istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento (ALFA)

Inviato il in Attività istituzionale

Nella seduta del 5 settembre 2016 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Ilaria Cavo, ha approvato il disegno di legge n. 31/2016 dal titolo “Istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento (ALFA) e adeguamento della normativa regionale”.

Il disegno di legge è volto alla riorganizzazione e razionalizzazione amministrativa dell’ente strumentale che svolge, secondo quanto disposto dalla normativa regionale, importanti funzioni operative in materia di istruzione, formazione e lavoro.

La riorganizzazione, che prevede la nascita di un nuova Agenzia, profondamente rinnovata, denominata “Agenzia regionale per la formazione e il lavoro” (ALFA), si è resa necessaria a seguito della stratificazione di importanti provvedimenti normativi, intervenuti successivamente alla costituzione dell’attuale ente, ARSEL,  istituito dalla l.r. 43/2013 fondendo due enti strumentali preesistenti,  A.r.s.s.u. (Azienda regionale per i Servizi Scolastici e Universitari) e A.l.l. (Agenzia Liguria Lavoro), dei quali aveva ereditato le funzioni.

Tali interventi normativi, succedutisi in tempi piuttosto ristretti e considerati necessari sia per il mutato quadro normativo nazionale sia per le nuove scelte politiche operate dopo l’insediamento della Giunta regionale, hanno profondamente mutato, implementandola, la mission dell’ente strumentale, fino a rendere necessaria e urgente una profonda riforma.

L’organizzazione funzionale del nuovo ente, pertanto, è stata pensata allo scopo di fornirgli gli strumenti per poter svolgere con efficienza ed efficacia gli importanti compiti affidatigli in alcune delle materie più rilevanti ai fini dello sviluppo socio economico della nostra regione.  

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21
Apr
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Linee guida funzioni fondamentali dei Comuni

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 Il tema della gestione associata delle funzioni comunali s'inserisce nel più ampio processo di riordino degli enti locali alla base del quale vi è l'esigenza di razionalizzare e, allo stesso tempo, di ripensare il modo di gestire la spesa pubblica.

Lo studio della normativa in materia di associazionismo e di bilancio ha portato alla definizione, con la collaborazione di ANCI Liguria e di alcuni Segretari Comunali, di linee guida, allegate alla presente relazione .1-Funzioni-comunali-DL_95_12.pdf

Tale studio intende costituire uno strumento di ausilio per le Amministrazioni Locali al fine di individuare il contenuto concreto delle funzioni e altresì di allocare correttamente le spese inerenti la gestione dei servizi per l’accertamento e la verifica del conseguimento dei livelli di efficacia ed efficienza nella gestione associata delle funzioni, così come definiti dal D.M.11.09.2013.

Le linee guide devono essere intese quale punto di partenza di uno studio sulla definizione dei contenuti delle funzioni comunali che dovrà necessariamente coinvolgere tutti i soggetti interessati all’associazionismo comunale.

Il legislatore nazionale è più volte intervenuto, a partire dal 2010, sul tema dell’associazionismo comunale obbligatorio.

In particolare con l’entrata in vigore del D.L. 95/2012 convertito in L.135/2012 (Spending review) il catalogo delle funzioni fondamentali dei Comuni è stato modificato.

Il D.L.78/2010 (convertito in L.122/2010 articolo 14, comma 27) nella sua stesura originaria, individuava sei funzioni fondamentali comunali e rinviava alla L. n.42/2009 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale), la formulazione delle funzioni stesse.

L’art. 21 comma 2 della L. 42/2009 utilizzava quale criterio interpretativo delle funzioni comunali l’articolazione in funzioni e relativi servizi prevista dal Regolamento concernente l'ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, approvato con D.P.R. n.194/1996.

Il D.L. 95/2012 e la successiva modifica, intervenuta con la legge di stabilità 2013 (art.1 c.305 L. 228/2012), ha portato le funzioni da sei a undici e ne ha modificato il contenuto rendendo conseguentemente non più utilizzabile l’articolazione del DPR 194/96.

Le funzioni fondamentali del D.L.95/2012 costituiscono un elenco ampio e quasi onnicomprensivo delle funzioni di cui oggi ogni comune si occupa e risulta quanto mai opportuno un intervento del legislatore nazionale al fine di individuare un criterio omogeneo per l’interpretazione delle funzioni comunali fondamentali ma anche di quelle non fondamentali.

In attesa di tale intervento a livello nazionale che definisca in modo chiaro l’ambito funzionale e individui il contenuto concreto delle funzioni, sono intervenute alcune Regioni che hanno fornito linee interpretative diverse.

La Regione Liguria ha ritenuto opportuno utilizzare quale criterio di ausilio interpretativo la classificazione delle spese (Missioni e Programmi) previste dalla normativa sul Nuovo Bilancio Armonizzato (Allegato 7 del DPCM 28/12/ 2011 in attuazione del  D.Lgs. 118/2011).

Per disposizione di legge (art.14 D.Lgs. 118/2011) le Missioni, articolate per Programmi, sono definite “in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 della Costituzione”.

 

 

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06
Mar
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emendamenti ddl 167. Riordino funzioni Province

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Nella seduta del 17 febbraio 2015 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Sergio Rossetti, ha approvato emendamenti al disegno di legge n. 167/2014 dal titolo “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni)”.

 Gli emendamenti proposti al ddl 167/2014 riguardano il ruolo della Città metropolitana di Genova, le funzioni delle Province, il trasferimento delle funzioni, del personale e delle risorse finanziarie.

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24
Feb
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Adeguamento a normative statali di carattere finanziario e organizzativo

Inviato il in Attività istituzionale

 

 Nella seduta del 6 febbraio 2015 la Giunta regionale, su proposta del presidente Claudio Burlando, ha approvato il disegno di legge n. 169/2015 dal titolo “Disposizioni di adeguamento a normative statali e di modifica di norme di carattere finanziario e organizzativo “.

Il disegno di legge, che  ha le caratteristiche dell’urgenza, si rende necessario per:

-              chiarire alcune disposizioni regionali;

-              adeguarne altre a seguito della entrata in vigore della nuova disciplina contabile prevista dal d.lgs. 118/2011;

-              modificare alcuni articoli della legge regionale n. 41/2006 (Riordino del Servizio Sanitario Regionale) al fine di armonizzare e rendere coerente la normativa regionale con l’attuale novellato quadro normativo nazionale. In particolare:

•             dal D.L. n. 95/2012, come modificato dal D.L. 90/2014 e dal D.Lgs. 39/2013, che hanno introdotto rilevanti novità in tema di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi;

•             dalla L. 23 dicembre 2014, n. 190 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)” che, tra l’altro, ha individuato diverse modalità di composizione del Collegio sindacale delle Aziende Sanitarie;

•             dal D.Lgs. 118/2011 che - da un lato - al titolo I ha enucleato i parametri e i criteri  per individuare gli enti strumentali soggetti al controllo regionale e - dall’altro - al titolo II ha individuato gli enti sanitari integrati con il Servizio sanitario nazionale, rispetto ai quali la Regione è chiamata ad approvare i bilanci consolidati (aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici, anche se trasformati in fondazioni, aziende ospedaliere universitarie), definendo in tal modo con precisione il perimetro degli Enti rispetto ai quali la Regione non solo svolge pregnanti funzioni di governo (“capogruppo”), ma rispetto ai quali è chiamata coerentemente a rispondere in caso di disavanzo o di squilibrio economico finanziario;

-              semplificare l’adozione di alcuni provvedimenti di competenza delle strutture regionali eliminando inutili passaggi intermedi;

-              procrastinare un termine per consentire alle liquidazioni delle comunità montane di meglio definire i piani di rientro dei comuni;

-              definire le modalità di erogazione di somme destinate alla regione per il riconoscimento del beneficio economico finalizzato alla riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti.

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24
Feb
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Interpretazione autentica art. 24 legge finanziaria 2015

Inviato il in Attività istituzionale

 

Nella seduta del 28 gennaio 2015 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Sergio Rossetti, ha approvato il disegno di legge n. 168/2015 dal titolo “Interpretazione autentica del comma 1 dell’art. 24 della legge regionale n.40/2014 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria ( Legge finaziaria 2015))

La norma è deputata a chiarire, innanzitutto, che ai fini della registrazione al PRA ai sensi del comma 1 dell’art 24 della l.r. 40/2014 fa fede la data del documento di presa in carico del veicolo rilasciato da parte del Centro di demolizione autorizzato; pertanto, è essenziale che la presa in carico da parte del demolitore sia avvenuta prima della data del 31/01/2015 (al fine di non far incorrere il contribuente in mancati rispetti del termine dovuti a procedure burocratiche di annotazione a lui non imputabili); la procedura di cancellazione al PRA può quindi essere perfezionata ed ultimata successivamente.

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08
Gen
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Riordino funzioni conferite alle Province in applicazione legge Delrio

Inviato il in Attività istituzionale

 

Nella seduta del 30 dicembre 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Raffaella Paita, ha approvato il disegno di legge n. 167/2014 dal titolo “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e Fusioni di Comuni)”.

 Nell’ambito del processo di riordino istituzionale in atto già da diversi anni e con particolare riferimento al riordino degli enti territoriali, la Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” (Legge “Delrio”) persegue l’obiettivo di rendere gli assetti e le funzioni delle amministrazioni pubbliche rispondenti alle esigenze dei cittadini e ai bisogni attuali della società e dell’economia.

 L’approvazione della legge “Delrio” con l’avvento delle Città metropolitane segna una svolta fondamentale per il governo territoriale del nostro Paese.

 In questi termini, l’approvazione della “legge Delrio” non chiude il percorso per il rilancio dei territori e delle collettività, ma lo apre: ed è un percorso che richiede ancora attenzione, volontà e impegno:  in sede nazionale e regionale come in ambito locale; sotto il profilo legislativo, tecnico, amministrativo e politico.

 In attuazione della Legge Delrio, la Regione Liguria riordina le funzioni in precedenza conferite alle Province attribuendo ai Comuni e alle loro forme associative quelle funzioni che si prestano ad essere esercitate al livello istituzionale di maggior prossimità al cittadino e alla Regione esclusivamente quelle funzioni attualmente esercitate dalla Provincia che presentano esigenze di maggior unitarietà.

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19
Dic
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Semplificazione per agevolazioni economiche per imprese colpite alluvione

Inviato il in Sviluppo Economico

Nella seduta del 26 novembre 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Renzo Guccinelli, ha approvato il disegno di legge n. 166/2014 dal titolo “Misure per semplificare e facilitare l’accesso alle agevolazioni economiche destinate alle imprese ligure colpite da eccezionali eventi metereologici”.

 La legge regionale n. 1/2010  è stata recentemente modificata dalla legge regionale  n. 27/2014,  al fine di fronteggiare gli eccezionali eventi metereologici abbattutisi sul territorio ligure nel corso del 2014 e che hanno provocato ingenti danni alle imprese.

 Con la suddetta  legge regionale n. 27/2014 la Regione ha stanziato notevoli risorse destinate alla concessione, a favore delle imprese colpite da tali eventi, di agevolazioni economiche finalizzate ad ovviare ai danni subiti e a sostenere investimenti per la ripresa dell’attività.

 Con il presente disegno di legge si vuole ora facilitare l’accesso alle agevolazioni sopra menzionate, semplificando e accelerando i relativi procedimenti di concessione ed erogazione.

 Si prevede a tal fine una deroga all’articolo 6 della legge regionale n. 30/2007 - che ha generalizzato l’obbligo del DURC per ogni tipo di sovvenzione concessa dalla Regione o dagli enti del settore regionale allargato - e in tal modo si riporta la necessità della verifica della regolarità contributiva ai soli casi previsti dalla normativa statale, ossia ai casi in cui le agevolazioni pubbliche siano cofinanziate con fondi comunitari.

 La modifica sopraindicata è finalizzata a consentire alle imprese liguri, già duramente provate dalla crisi economica che dal 2008 investe l’economia nazionale e regionale, e che hanno subito ingenti danni in conseguenza degli eventi alluvionali, di poter riattivare la loro operatività al più presto.

 L’intervento regionale è pertanto finalizzato a scongiurare la cessazione delle attività delle imprese liguri che potranno così ritornare alla normale operatività ed essere quindi in grado di far fronte a tutti gli adempimenti che lo svolgimento di attività economica comporta.

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25
Nov
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Norme per assegnazione e gestione patrimonio ERP

Inviato il in Edilizia

 

Nella seduta del 14 novembre 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Renzo Guccinelli, ha approvato il disegno di legge n. 165/2014 dal titolo “Modifiche alla l.r.n. 10/2004 “Norme per l’assegnazione e la gestione del patrimonio di E.R.P. e mod. alla l.r.n. 9/1988 (Nuovo ord.to degli enti operanti nel settore dell’ed. pub.ca e riordino attività di servizio all’edilizia res.le e ai ll.pp)”

  Il disegno di legge, che modifica la legge regionale n. 10/2004 e la legge regionale n. 9/1998 ( e non 1988 come si evince dal titolo soprariportato) si rende necessario in considerazione della situazione economica sempre più critica in cui versano migliaia di famiglie in condizioni di povertà e a rischio povertà, circostanza che si ripercuote sulle Aziende Regionali Territoriali per l’Edilizia (A.R.T.E.) liguri nella gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

Stante quanto sopra, nelle more dell’aggiornamento della normativa sui canoni di locazione, la Regione istituisce per il corrente esercizio finanziario 2014 un fondo dell’importo di 2.000.000 di euro destinato a compensare le Aziende per la mancanza di remunerabilità e per i minori introiti derivanti dall’incidenza dei canoni dei nuclei familiari assegnatari inseriti nella fascia di reddito più bassa.

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17
Nov
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Modifiche al Testo Unico attività estrattive

Inviato il in Sviluppo Economico

 

Nella seduta del 6 novembre 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Renzo Guccinelli, ha approvato il disegno di legge n. 160/2014  dal titolo “Modifiche alla legge regionale n. 12/2012 (Testo unico sulla disciplina dell’attività estrattiva), legge regionale n. 18/1999 (Adeguamento delle discipline e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed energia), legge regionale n. 20/2006 (Nuovo ordinamento dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure) e legge regionale n. 45/1982 (Norme per l'applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie di competenza della Regione o di enti da essa individuati, delegati o subdelegati) e ss.mm.ii.”.

A circa 2 anni di distanza dall’entrata in vigore del Testo Unico sull’attività estrattiva, la Regione procede ad un esame complessivo dei suoi impatti e decide, col presente disegno di legge, di attuare una rivisitazione della disciplina, al fine di apportare gli opportuni adeguamenti.

Già alcune modifiche legislative erano state attuate, in maniera sporadica, con la legge regionale n. 31/2012, legge regionale n. 50/2012 e legge regionale n. 19/2013, ora si interviene in modo più organico e strutturale, al fine di assicurare coerenza e funzionalità a tutto l’impianto normativo.

Quasi tutte le norme del testo unico vengono ritoccate, in diversi casi si tratta di modifiche di carattere formale, in altri casi si interviene in modo più sostanziale per cambiare o integrare la disciplina attualmente vigente.

 Le modifiche più rilevanti riguardano:

 

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28
Ott
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Interventi urgenti per eventi metereologici. Modifiche

Inviato il in Ambiente, Territorio e Infrastrutture

 

Nella seduta del 14 ottobre 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Sergio Rossetti, ha approvato “Emendamento al disegno di legge n. 158/2014 dal titolo “Modifiche alla legge regionale 3 febbraio 2010, n. 1 ( Interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi metereologici verificatesi nei mesi di dicembre 2009, gennaio – ottobre 2010, e nel corso degli anni 2011, 2012, 2013”.

All’interno dello schema del disegno di legge n. 158/2014 ““Modifiche alla legge regionale n. 1/2010 (Interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei mesi di dicembre 2009, gennaio e ottobre 2010 e nel corso degli anni 2011, 2012 e 2013)”  è inserito l’articolo 4 bis, finalizzato a proporre per l’anno 2015  la misura di incremento, stimato in 6.000.000,00 euro,  dell’imposta regionale sulla benzina stabilita all’articolo 1 della legge regionale n. 30/2011, (Misure urgenti per fronteggiare la grave emergenza a seguito degli eventi alluvionali nel territorio regionale).

Tale misura si è resa necessaria dal fatto che permangono necessità di copertura finanziaria per gli interventi di ripristino e messa in sicurezza del territorio regionale a seguito degli eventi calamitosi accaduti.

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14
Ott
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Interventi urgenti per eventi metereologici

Inviato il in Ambiente, Territorio e Infrastrutture

 

Nella seduta del 3 ottobre 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Renzo Guccinelli, ha approvato il disegno di legge n. 158/2014 dal titolo “Modifiche alla legge regionale 3 febbraio 2010, n. 1 ( Interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi metereologici verificatesi nei mesi di dicembre 2009, gennaio – ottobre 2010, e nel corso degli anni 2011, 2012, 2013”.

In questi ultimi anni purtroppo il territorio della nostra regione è stato più volte colpito da eventi atmosferici di una certa gravità, che hanno provocato seri danni, tra gli altri, alle imprese liguri.

Dopo le alluvioni degli anni scorsi, anche quest’anno abbiamo assistito ad altri eventi metereologici avversi che hanno interessato la costa ligure, danneggiando le aziende ivi localizzate, specie quelle turistiche.

Il presente disegno di legge (DDL) nasce dunque dalla necessità di sostenere tali aziende, favorendo le condizioni di continuità o di ripresa dell’attività imprenditoriale.

A tal fine si prevede l’utilizzo del Fondo di cui alla legge regionale n. 1/2010 e s.m., istituito inizialmente per fronteggiare gli eventi di emergenza nazionale accaduti nei mesi di dicembre 2009 e gennaio 2010 (ad essi infatti si riferisce la dotazione iniziale del fondo), ma poi utilizzato anche in caso di eventi emergenziali di rilevanza regionale, in virtù dell’articolo 2-bis della legge, attualmente vigente.

Pertanto il predetto Fondo risulta finalizzato ad aiutare le imprese liguri danneggiate da eventi metereologici eccezionali, a condizione che per tali eventi sia stato dichiarato lo stato di emergenza da parte del Governo, in quanto rientranti negli eventi di cui all’articolo 2, comma 1, lettera c), della L. 225/1992 e s.m., ovvero si tratti di eventi emergenziali di rilevanza regionale, in quanto rientranti nella lettera b) del suddetto comma.

Con riguardo agli eventi atmosferici accaduti nel corso del 2014, essi sono stati riconosciuti dalla Giunta regionale come eventi emergenziali di interesse regionale, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale n. 9/2000 e s.m., fatta salva l’eventuale successiva dichiarazione dello stato di emergenza.

Risulta pertanto possibile estendere alle imprese danneggiate da tali eventi gli strumenti agevolativi di cui alla l.r. 1/2010 e s.m.

 E’ questo lo scopo principale perseguito dal presente DDL, il quale prevede, per la copertura finanziaria degli interventi destinati alle imprese danneggiate dagli ultimi eventi, l’utilizzo delle risorse ancora disponibili giacenti sul Fondo di cui alla l.r. 1/2010.

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13
Ott
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Norme sui rifiuti, abrogazione art. 5 della l.r. 21/2014

Inviato il in Ambiente

Nella seduta del 26 settembre 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Raffaella Paita, ha approvato il disegno di legge n. 157/2014 dal titolo “Abrogazione dell’articolo 5 della legge regionale n. 21 del 5 agosto 2014  “modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2014, n. 1” ”.

Con l’articolo 1, a seguito dei rilievi formulati da parte del Ministero per l’Ambiente circa il contrasto dell’articolo 5 della legge regionale  n.21/2014, che inseriva l’art. 24 bis nella legge regionale n.1/2014, recante disposizioni urgenti per gli impianti di discarica, con la normativa nazionale in materia di impianti di discarica (D.Lgs.36/2003 art. 7 ), e quindi con l’art. 117,  secondo comma, lett. s) della Costituzione,  si  procede  all’abrogazione dell’articolo 5 citato.

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20
Ago
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Autorizzazione e accreditamento presidi sanitari, sociosanitari e sociali

Inviato il in Sanità e politiche sociali

Nella seduta del 7 agosto 2014 la Giunta regionale, su proposta degli assessori  Claudio Montaldo e Lorena Rambaudi, ha approvato il disegno di legge n. 156/2014 dal titolo “Norme in materia di autorizzazione e accreditamento dei presidi sanitari, socio-sanitari e sociali” .

Il disegno di legge   sostituisce la legge regionale 20/1999, che a suo tempo ha avviato i processi di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie nella Regione Liguria.

A distanza di oltre 10 anni dalla sua approvazione, pare opportuna una sua consistente rivisitazione, alla luce dei cambiamenti e delle nuove esigenze emersi all’interno del Servizio Sanitario Regionale e del sistema di accreditamento in particolare.

Gli aspetti di maggiore rilevanza e novità rispetto all’impianto previgente si possono così sintetizzare:

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Taggati su: accreditamento
20
Ago
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Disciplina Aziende servizi alla Persona e Fondazioni ex IPAB

Inviato il in Sociale

 

Nella seduta del 7 agosto 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Lorena Rambaudi, ha approvato il disegno di legge n. 155/2014 dal titolo “Disciplina delle Aziende pubbliche di servizi alla persona e Fondazioni derivanti dalla trasformazione delle IPAB”.

 Il disegno di legge integra e, in parte, sostituisce le disposizioni dettate dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 18 marzo 2003, n. 6/REG in materia di classificazione e trasformazione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, Enti peculiari anche dal punto di vista del regime giuridico, caratterizzati dall’intrecciarsi di una rilevante disciplina pubblicistica con elementi di carattere privatistico, proprio per questa loro peculiarità difficilmente inseribili in precise categorie di enti pubblici.

A distanza di oltre dieci anni dall’approvazione del Regolamento, si rende opportuna una revisione della normativa, in considerazione del mutato contesto in cui si trovano ad operare gli Enti trasformati, delle nuove esigenze emerse e delle richieste pervenute in data 22 luglio 2014 dal Coordinamento Regionale delle Aziende Servizi alla Persona Liguri.

Gli aspetti di maggiore rilievo interessati dalla modifica legislativa, riguardano, in sintesi:

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Taggati su: Fondazioni
31
Lug
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Funzioni circolo dipendenti regione Liguria CRAL

Inviato il in Attività istituzionale

 

Nella seduta del 25 luglio 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Matteo Rossi, ha approvato il disegno di legge n. 154/2014 dal titolo “Riconoscimento delle funzioni del Circolo dipendenti Regione Liguria – Genova”.

Il presente disegno di legge regionale trova dei precedenti nella legge della Regione Puglia 12 dicembre 2006 n.38 “Norme per il riconoscimento e il funzionamento del Circolo dipendenti Regione Puglia-Bari”, che ad esempio, all’art. 1 prevede che “la Regione riconosce il Circolo dipendenti Regione Puglia-Bari con il relativo statuto, costituito dai dipendenti in servizio e da quelli cessati per vari motivi”.

Altre regioni, quali il Molise con la legge regionale 7 giugno 2002 n.10 “Provvedimenti in favore del Circolo ricreativo dipendenti Regione Molise”, e il Friuli Venezia Giulia con la  legge regionale  22 novembre 1995 n.45 “Contributi e sovvenzioni a soggetti terzi” hanno legiferato in materia, tra l’altro, prevedendo la  possibilità di concedere un contributo annuo per le spese relative all’attività ed al funzionamento del Circolo dipendenti.

Con il presente disegno di legge la Regione Liguria riconosce innanzitutto il significativo ruolo e l’importante funzione che il Circolo dipendenti della regione Liguria (CRAL) svolge all’interno dell’Amministrazione regionale a favore dei dipendenti regionali (art. 1).

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Taggati su: circolo dipendenti cral
21
Lug
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Modifiche norme su ciclo acqua e rifiuti

Inviato il in Ambiente, Territorio e Infrastrutture

Nella seduta del 8 luglio 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Raffaella Paita, ha approvato il disegno di legge n. 153/2014 dal titolo “Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2014, n. 1 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti).

Al fine di superare le censure di incostituzionalità mosse alla legge regionale n. 1/2014 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti) nonché al fine di adeguare il processo degli impianti di discarica operativi sul territorio ligure sono effettuate modifiche alla normativa regionale vigente per renderla quanto più possibile conforme alla normativa nazionale.

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Taggati su: acqua rifiuti
21
Lug
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Testo unico turismo, strutture turistiche e imprese

Inviato il in Turismo, Cultura e Sport

Nella seduta del 4 luglio 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Angelo Berlangeri, ha approvato il disegno di legge n. 152/2014 ( parte 1° artt. 1 - 19 ) dal titolo “Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e norme in materia di imprese turistiche”  (   disegno di legge n. 152/2014 parte 2° artt. 20 - 71 ).

A sei anni dall’entrata in vigore della legge regionale n. 2/2008 “Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e balneari” si rende indispensabile rinnovare tale disciplina al fine di renderla più aderente alle esigenze del mercato e nell’ottica di semplificazione della normativa, pur confermando l’impianto legislativo esistente da un punto di vista della sua strutturazione.

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11
Lug
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Emendamenti al ddl 151/2014 Partecipazioni regionali

Inviato il in Attività istituzionale

 

Nella seduta dell’ 8 luglio 2014 la Giunta regionale, su proposta del Presidente Claudio Burlando, ha approvato : Emendamenti al disegno di legge n. 151/2014 "Disposizioni in materia di partecipazioni societarie della Regione” .

A seguito dell’entrata in vigore delle recenti disposizioni statali in materia di società partecipate da enti pubblici il numero dei componenti dei consigli di amministrazione non può essere superiore a 5 anche nel caso di pluralità di enti partecipanti.

L’emendamento al disegno di legge n. 151/2014 che si propone, ha lo scopo di riequilibrare il rapporto tra i soci della società Filse SpA che, in conformità alla citata normativa statale, vede ridotto il consiglio di amministrazione da 7 a 5 membri. Poiché la legge regionale che si va a modificare prevede la nomina da parte della Regione di 4 componenti su 7,  consentendo l’indicazione dei restanti 3 componenti agli altri soci di Filse (4 Province, 4 Comuni capoluogo, 4 Camere di Commercio e 3 Autorità Portuali), si ritiene necessario ridurre il numero dei membri regionali a 3 per permettere di esprimere almeno 2 rappresentanti in consiglio di amministrazione anche dagli altri soggetti partecipanti.

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Partecipazioni societarie della Regione

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Nella seduta del 27 giugno 2014 la Giunta regionale, su proposta del presidente Claudio Burlando, ha approvato il disegno di legge n. 151/2014 dal titolo “Disposizioni in materia di partecipazioni societarie della Regione” .

                La presente legge detta disposizione di riordino e riforma del sistema della partecipazioni regionali con l’obiettivo di:

1)            razionalizzare le attività ed i costi delle società partecipate;

2)            assicurare il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e adeguare la normativa regionale alle disposizioni nazionali vigenti in materia, peraltro in continua  evoluzione;

3)            semplificare il sistema delle partecipazioni della Regione e del settore regionale allargato.

In relazione all’obiettivo 1) vengono ripresi i principi, già inseriti nel 2012, nell’articolo 8 della legge regionale 48/2012 che aveva lo scopo di dare immediata attuazione alle disposizioni della L.174/2012 e del D.L. n.95/2012 in base ai quali la Regione può costituire o mantenere la partecipazione in società private, prevedendo la dismissione della partecipazione a società non aventi i requisiti richiesti.

Per mantenere sempre aggiornata la situazione viene previsto che annualmente la Giunta regionale verifichi le partecipazioni azionarie  dismettendo quelle che non abbiano più le caratteristiche previste dalla legge.

In relazione all’obiettivo 2) vengono disciplinati, richiamando il rispetto della vigente normativa nazionale:

a)            la composizione degli organi;

b)           le modalità di reclutamento del personale;

c)            le limitazioni e gli obblighi da rispettare nell’assunzione e nel trattamento del personale;

d)           le azioni da avviare nell’eventualità di società in perdita.

In questo modo si adegua la normativa regionale alle disposizioni da ultimo inserite nei commi 550 e seguenti della Legge 147/2013 (legge di stabilità 2014) e già modificate con il d.l.66/2014. In considerazione delle frequenti modifiche della normativa nazionale di riferimento si è scelto come tecnica legislativa di fare un rinvio aperto alla normativa nazionale vigente in modo da evitare la necessità di continui adeguamenti della normativa regionale.

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