Distefano

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14
Feb
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Valutazione ambientale strategica (VAS) e valutazione di impatto ambientale (VIA)

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Il disegno di legge n. 41/2016, approvato dalla Giunta regionale il 30/12/2016, è finalizzato a conseguire obiettivi di semplificazione amministrativa e normativa e ad effettuare un’azione di manutenzione sulla disciplina regionale della valutazione ambientale strategica. Le modifiche alla l.r. n. 32/2012 hanno anche la finalità di ridurre l’impatto che le norme producono sulla gestione quotidiana, in particolar modo per le aziende medie e piccole, dando luogo a procedure amministrative troppo onerose, ma pure di facilitare l’azione delle Amministrazioni Locali e dei Comuni in particolar modo.

Le modifiche alla l.r. n. 32/2012 danno alla disciplina in materia di VAS un’impostazione innovativa rispetto alla vigente normativa, passando da una concezione accentratrice talvolta svilente il ruolo delle Amministrazioni Locali, ad una decentratrice che ha l’obiettivo di valorizzare le funzioni dei Comuni, delle Province e della Città Metropolitana  nelle attività di programmazione, conferendo loro la competenza in materia di valutazione ambientale strategica relativamente ai piani, ai programmi e alle loro varianti la cui approvazione competa loro in forza di discipline settoriali.

Le modifiche proposte intendono dare diverso risalto all’istituto dell’inchiesta pubblica, stabilendo la possibilità di ricorrervi e di svolgerla in base alla disciplina che ciascuna autorità competente dovrà darsi con provvedimento amministrativo.

In tal modo si lasciano margini di autonomia alle altre Amministrazioni chiamate ad essere autorità competente con la possibilità di circoscrivere l’ambito dell’inchiesta pubblica in relazione a fattispecie tra loro assai diverse.

Il disegno di legge introduce, poi, lo strumento della Valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario, vale a dire “una combinazione di procedure, metodi e strumenti con i quali si possono stimare gli effetti potenziali sulla salute e la distribuzione di tali effetti all’interno della popolazione nell’ambito delle procedure correnti di valutazioni in campo ambientale”.

È importante, infatti, che il processo della VAS tenga conto fin dall’inizio, nei casi in cui possono ricorrere impatti sanitari ed ambientali, delle questioni relative alla salute, in quanto è questo il momento in cui si definiscono le politiche da mettere in atto e si dovrebbero valutare le alternative di Piano.

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14
Feb
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Soppressione del Comitato Tecnico Regionale per il territorio

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Il disegno di legge n. 40/2016approvato dalla Giunta regionale il 12/12/2016, riguarda la soppressione del Comitato Tecnico Regionale per il territorio (di seguito CTRT) previsto dalla legge regionale 6 aprile 1999, n.11. Le motivazioni che hanno indotto a proporre l’eliminazione del Comitato consistono essenzialmente: in primo luogo, nella difficoltà di gestione delle diverse Sezioni, composte da un rilevante numero di professionisti esterni (difficoltà di convocazione per concomitanti impegni, difficoltà di raggiungere il numero legale per la validità delle sedute), che determinano un inutile allungamento dei tempi dei procedimenti; in secondo luogo, nella conseguente riduzione dei costi, dato il significativo numero dei componenti esterni. Inoltre, con l’abrogazione del Comitato, si conseguirebbe una maggiore valorizzazione delle competenze e responsabilizzazione delle strutture regionali procedenti, attraverso la conferenza di servizi interna, da convocarsi a cura della struttura competente, cui verranno chiamate a partecipare le strutture regionali interessate al fine di acquisire tutti i contributi tecnici necessari per lo svolgimento dell’istruttoria.

 

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18
Gen
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Adeguamento normativa in materia di energia

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Il disegno di legge n. 34/2016, approvato dalla Giunta regionale il 4/10/2016, persegue la finalità di adeguare la normativa regionale vigente in materia di rendimento energetico nell’edilizia alla legislazione nazionale.

L’applicazione agli edifici dei requisiti minimi di prestazione energetica, a cui fa riferimento il presente disegno di legge, consentono un risparmio del fabbisogno energetico con conseguente diminuzione delle emissioni in atmosfera.

Inoltre, la conoscenza della classe energetica degli edifici, ottenuta attraverso la redazione degli attestati di prestazione energetica, previsti dal disegno di legge, costituisce un presupposto per porre in essere delle iniziative volte alla riqualificazione, sotto il profilo energetico, del parco edilizio regionale, sia pubblico sia privato, concorrendo alla riduzione delle emissioni in atmosfera.

Le azioni di riduzione delle emissioni in atmosfera rappresentano una delle azioni contemplate dal programma di governo della Giunta regionale.

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17
Ott
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Istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento (ALFA)

Inviato il in Attività istituzionale

Nella seduta del 5 settembre 2016 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Ilaria Cavo, ha approvato il disegno di legge n. 31/2016 dal titolo “Istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento (ALFA) e adeguamento della normativa regionale”.

Il disegno di legge è volto alla riorganizzazione e razionalizzazione amministrativa dell’ente strumentale che svolge, secondo quanto disposto dalla normativa regionale, importanti funzioni operative in materia di istruzione, formazione e lavoro.

La riorganizzazione, che prevede la nascita di un nuova Agenzia, profondamente rinnovata, denominata “Agenzia regionale per la formazione e il lavoro” (ALFA), si è resa necessaria a seguito della stratificazione di importanti provvedimenti normativi, intervenuti successivamente alla costituzione dell’attuale ente, ARSEL,  istituito dalla l.r. 43/2013 fondendo due enti strumentali preesistenti,  A.r.s.s.u. (Azienda regionale per i Servizi Scolastici e Universitari) e A.l.l. (Agenzia Liguria Lavoro), dei quali aveva ereditato le funzioni.

Tali interventi normativi, succedutisi in tempi piuttosto ristretti e considerati necessari sia per il mutato quadro normativo nazionale sia per le nuove scelte politiche operate dopo l’insediamento della Giunta regionale, hanno profondamente mutato, implementandola, la mission dell’ente strumentale, fino a rendere necessaria e urgente una profonda riforma.

L’organizzazione funzionale del nuovo ente, pertanto, è stata pensata allo scopo di fornirgli gli strumenti per poter svolgere con efficienza ed efficacia gli importanti compiti affidatigli in alcune delle materie più rilevanti ai fini dello sviluppo socio economico della nostra regione.  

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