10
Giu
0

Liguria

Inviato il in Norme e documenti

Le nuove politiche di semplificazione che si affermano a livello internazionale (OCSE), europeo e statale coinvolgono direttamente le amministrazioni regionali, le quali, dopo la riforma del titolo V della Costituzione, sono titolari di parte delle competenze, in materia di semplificazione amministrativa.

La Regione Liguria ha provveduto, in linea con i quadri di riferimento sopra ricordati, a normare il processo di semplificazione che intende perseguire fondato, su tre direttrici fondamentali che devono essere fra di loro integrate e coordinate:

  • il miglioramento della qualità della regolazione e la semplificazione del quadro normativo complessivo, con una riduzione del numero delle leggi e la riduzione degli oneri amministrativi posti a carico dei cittadini e delle imprese;
  • il processo di semplificazione amministrativa;
  • lo sviluppo e l’applicazione dell’innovazione tecnologica e dell’utilizzo degli strumenti telematici a supporto della semplificazione.

Per attuare il processo di semplificazione il legislatore regionale ha ritenuto indispensabile seguire il principio della programmazione degli interventi sia per quanto concerne gli interventi normativi, sia per quanto concerne quelli amministrativi che devono essere tra di loro opportunamente coordinati approvando deliberazioni di Giunta in linea con le tre direttrici fondamentali sopra citate.

  1. Legge regionale 8 giugno 2011, n. 13
    “Norme sulla qualità della regolazione e sulla semplificazione amministrativa”

    La norma ha come obiettivo disciplinare l’attività normativa regionale al fine di assicurare la qualità delle leggi e dei regolamenti prevedendo l’approvazione dell’Agenda normativa e il Programma di semplificazione amministrativa
    La legge favorisce la partecipazione dei cittadini e delle parti sociali alla fase di formazione del Programma, che deve essere coordinato con le previsioni dell’Agenda normativa e favorisce altresi , attraverso lo sviluppo di una pagina WEB sul sito regionale finalizzata, a dare trasparenza al processo normativo e di semplificazione
  2. Deliberazione Giunta regionale 28 giugno 2011, n.744
    "Approvazione Agenda normativa 2011"
    L’ atto amministrativo approva l’ “Agenda normativa” che prevede in particolare la redazione di testi unici, proposte di delegificazione, disegni di legge di semplificazione e provvedimenti che all’atto della presentazione devono essere accompagnati dall’Analisi Tecnico Normativa e dall’Analisi di Impatto della Regolazione.
  3. Deliberazione Giunta regionale 29 luglio 2011, n. 963
    “Programma delle strategie e degli interventi di semplificazione”
    L’atto ammistrativo approva il “Programma 2011 delle strategie e degli interventi di semplificazione”, con il quale sono definite:
    - le linee fondamentali di azione
    - gli interventi qualificanti
    - le priorità di applicazione della misurazione degli oneri amministrativi
    - il crono programma annuale di attuazione
    - gli indicatori di risultato
    - l’analisi dei punti di forza e di debolezza
  4. contributo Regione Liguria attività semplificazione_
Ultima modifica il
10
Giu
0

Italia

Inviato il in Norme e documenti

La Conferenza unificata (Stato-Regioni e Autonomie locali), ha recepito le indicazioni del Consiglio europeo, siglando il 29 marzo del 2007, l’accordo sulla semplificazione normativa in cui sono definiti i principi comuni per il miglioramento della qualità e della trasparenza del sistema normativo, per uniformare la tecnica legislativa tramite un raccordo costante tra Stato, Regioni e Province.
L’accordo impegna lo Stato, le Regioni e gli Enti locali ad applicare, nell’ambito della rispettiva attività normativa, gli strumenti di analisi tecnico-normativa di impatto della regolazione ex ante, di analisi di fattibilità, e di valutazione dell’impatto della regolazione ex post. Le parti si impegnano a prevedere anche adeguate forme di comunicazione legislativa che consentano ai cittadini di venire a conoscenza dei testi normativi e ad assicurare adeguate forme di consultazione delle parti sociali, delle associazioni di categoria e dei consumatori, per i provvedimenti normativi di maggior impatto sull’attività dei cittadini e delle imprese. Nell’Accordo, in conformità con le conclusioni del Consiglio europeo, è fissato anche l’obiettivo di ridurre del 25%, entro il 2012, gli oneri amministrativi. A tal fine, le istituzioni si impegnano a definire le modalità con le quali intendono individuare, misurare e ridurre i suddetti oneri.

  1. Decreto legge 25 giugno 2008, n.112 convertito in Legge 6 agosto 2008, n.133
    Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. 
    Norma che ha riformato il sistema dei SUAP ed introdotto la previsione delle Agenzie per le imprese; la previsione è stata poi attuata con il Decreto Presidente Repubblica 9 luglio 2010, n. 159 e 7 settembre 2010, n. 160;
  2. Decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito in Legge 28 gennaio 2009, n. 2
    Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
    Sono state introdotte ulteriori misure di semplificazione, tra le quali il blocco e la riduzione delle tariffe, la posta elettronica certificata, l’abolizione del libro soci e la trasmissione telematica dei certificati.
  3. Decreto legge 1 luglio 2009, n. 78 convertito in Legge 3 agosto 2009, n. 102
    Provvedimenti anticrisi, nonche' proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali. (09G0091)
    Sono state introdotte nuove misure di semplificazione, tra le quali il contenimento del costo delle commissioni bancarie, la riduzione del costo dell’energia per le imprese e le famiglie
  4. Decreto legge 22 dicembre 2008, n. 200 convertito in Legge 17 febbraio 2009, n. 9
    Misure urgenti in materia di semplificazione normativa
    Sono state abrogate quasi 29.000 leggi ritenute ormai obsolete. In particolare vengono abrogate tutte le norme primarie del Regno d’Italia ancora vigenti.
  5. Decreto legge 31 maggio 2010, n.78 convertito in Legge 30 luglio 2010, n.122 (270 kb .pdf)
    La norma ha introdotto il meccanismo del taglia oneri amministrativi mettendo a regime il processo di misurazione e di riduzione degli oneri amministrativi prevedendo l’adozione di un programma per il completamento della misurazione in tutte le materie di competenza statale e la SCIA
  6. Decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235
    Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'articolo 33 della legge 18 giugno 2009, n. 69. (11G0002)
  7. Decreto legge 13 maggio 2011 n.70 convertito in Legge 12 luglio 2011, n.106
    Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'articolo 33 della legge 18 giugno 2009, n. 69. (11G0002)
    La norma ha introdotto modifiche su privacy, appalti, trasparenza sugli adempimenti, controlli, estensione della misurazione degli oneri amministrativi alle Regioni e agli enti locali, alle autorità indipendenti e agli oneri gravanti sui cittadini e prevede il commissariamento per i Comuni che non attivino i SUAP direttamente o tramite le Camere di Commercio;
  8. Decreto legge 6 luglio 2011 n.98 convertito in Legge 15 luglio 2011, n.111
    Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria. (11G0146).
    La norma ha accelerato il processo di gestione associata da parte dei Comuni con meno di 5000 abitanti, già prevista dal d.l. 78/2010, prevedendo che almeno due delle funzioni fondamentali individuate nel citato d.l. 78/2010 siano svolte in forma associata già entro il 2011.
  9. Decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in Legge 4 aprile 2012, n. 35
    Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo. (12G0019)”.
    Sono state introdotte misure atte a favorire la semplificazione in favore dei cittadini e per le imprese, ad esempio mediante l’introduzione di disposizioni finalizzate a ridurre gli adempimenti necessari all’attività delle imprese (intervenendo sia sulle materie delle autorizzazioni, dei controlli e delle procedure pubbliche di appalto, sia sulle materie del lavoro e dell’ambiente), ovvero finalizzate a snellire procedimenti amministrativi, a migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, ad incentivare la digitalizzazione di documenti da conservare o produrre;
  10. Decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito in Legge 7 agosto 2012,n. 134
    Misure urgenti per la crescita del paese. (12G0109)
    Sono state introdotte semplificazioni in materia di autorizzazioni e pareri per l'esercizio delle attività edilizie.
  11. Documento-Tecnico-Conferenza delle Regioni e delle Province autonome_
  12. Le tipologie e gli effetti delle sentenze di accoglimento nei giudizi di costituzionalità delle leggi - a cura di Zunino Elena

 

 

Ultima modifica il
10
Giu
0

Europa

Inviato il in Norme e documenti

Le strategie di semplificazione adottate dall’Unione Europea seguono due linee direttrici:

  • il miglioramento della qualità della regolazione mediante azioni coordinate per la semplificazione del quadro normativo – Better Regulation -  richiamate  nelle premesse della deliberazione 28 giugno 2011, n. 744 “Approvazione ’Agenda Normativa 2011”;
  • la riduzione degli oneri amministrativi mediante l’approvazione e la realizzazione del Programma d'azione per la riduzione degli oneri amministrativi nell'Unione europea approvato nel 2007 che fissa un obiettivo di riduzione del 25%, che l'UE e gli Stati membri dovranno raggiungere insieme entro il 2012.

In particolare sebbene la semplificazione ed il miglioramento della regolazione possano procurare già benefici concreti alle imprese e ai cittadini, la Commissione ha ritenuto che fossero necessarie anche altre azioni specifiche per eliminare gli oneri amministrativi inutili gravanti sulle imprese ed ha  individuato 42 atti normativi, in 13 settori prioritari, che comportano costi amministrativi per un ammontare di circa 115-130 miliardi di euro. Su questa base ha elaborato il suddetto  Programma volto a ridurre gli oneri amministrativi del 25% entro il 2012, obiettivo approvato dal Consiglio europeo nel marzo del 2007.

Il Programma d'azione comunitario di riduzione degli oneri amministrativi viene ad aggiungersi a numerose altre attività in corso, in particolare al Programma di semplificazione (rolling simplification programme) della Commissione, che contiene già un certo numero di atti legislativi che figurano tra i settori prioritari individuati nel programma d'azione. La riduzione degli oneri amministrativi, infatti,  è una forma specifica di semplificazione e l'analisi delle misurazioni e della riduzione degli oneri amministrativi effettuate nel quadro del programma d'azione di riduzione degli oneri amministrativi rappresenterà quindi, in genere, un arricchimento del Programma di semplificazione della Commissione.

1) Strategia di Lisbona 2000

2) Programma d’azione per la riduzione degli oneri amministrativi nell’Unione Europea (.pdf 425 kb)  , con l’obiettivo di ridurre del 25%, entro il 2012,  gli oneri amministrativi a livello comunitario, nazionale e regionale.

3) Agosto 2007 costituzione di un “Gruppo di Alto Livello di parti interessate indipendenti sugli oneri amministrativi”- GAL -, presieduto da Edmund Stoiber.
Tra i compiti del GAL è stato incluso non solo quello di esprimersi attraverso pareri e suggerimenti sulle misure di riduzione degli oneri a livello comunitario raccogliendo le opinioni degli stakeholders a livello nazionale, ma anche quello di preparare un report sulle best practices che assicurano negli stati membri un’attuazione efficiente delle normative comunitarie. Dopo 5 anni dall’avvio del Programma di riduzione degli oneri amministrativi promosso dalla Commissione Europea nel 2007 , il GAL ha prodotto, tra gli altri,  una relazione “ l’Europa può fare meglio” ( Rapporto Stoiber 2011 ) sulle migliori pratiche che assicurano negli Stati membri un’attuazione quanto meno gravosa del diritto dell’Unione.

4) COM (2010)543 “Smart regulation in the European Union” ( "Legiferare con intelligenza nell’Unione europea".pdf 67 kb).

5) COM (2010) 2020 “Europa 2020” – Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (.pdf 171 kb).

6) COM (2012) 746 “EU Regulatory Fitness”  ( Adeguatezza della regolamentazione dell’Unione Europea .pdf 95 kb).

All’interno della Comunicazione è previsto il  “ Regulatory Fitness and Performance Programme – REFIT” ( Programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione ) volto ad eliminare i costi superflui regolamentazione e a garantire che l’insieme della normativa europea resti idonea allo scopo.

REFIT includerà il “ Administrative burden reduction plus Programme -  ABR “ ( Programma per la riduzione degli oneri amministrativi). ABR plus  è il seguito del  Programma d’azione per la riduzione degli oneri amministrativi nell’Unione Europea. Il Programma del 2007 aveva come obiettivo la riduzione del 25% entro il 2012 degli oneri gravanti sulle imprese in virtù della legislazione UE e riguardava circa l! 80% delle principali fonti di oneri amministrativi, la Commissione ha ora alzato l’obiettivo al 30%.

Ultima modifica il
10
Giu
0

OCSE

Inviato il in Norme e documenti

Nella maggior parte dei paesi OCSE, la semplificazione amministrativa è attualmente una delle grandi priorità d’azione. Le strategie di semplificazione mirano a diminuire la complessità e l’incertezza della regolamentazione e a ridurre gli oneri amministrativi creati da un eccesso di burocrazia.  

Secondo i rapporti OCSE la diminuzione degli oneri burocratici (OCDE, 2009) deve avere come principali obiettivi: a) migliorare l’efficienza dei processi amministrativi necessari al buon svolgimento delle attività economiche e sociali; b) instaurare una relazione di cooperazione tra l’amministrazione pubblica e i cittadini; c) ridurre il più possibile i costi inutili per le imprese e i cittadini.

A ) Studio OCSE in materia di semplificazione “ Cutting Red TApe – Whi is Administrative Simplification so Complicated – Looking beyond 2010”

Il più recente studio OCSE in materia. Cutting Red TApe – Whi is Administrative Simplification so Complicated – Looking beyond 2010 oltre a fornire una panoramica sui programmi di riduzione degli oneri amministrativi e a riassumere gli ultimi sviluppi dell’attività di semplificazione amministrativa in alcuni dei Paesi membri, costituisce una sorta di guida sulle opportunità e gli errori comuni da evitare quando si disegnano, si adottano e si valutano i programmi di semplificazione.

Si possono sintetizzare le seguenti conclusioni:

  • il focus dei progetti di semplificazione deve essere ampliato e rivolgersi sempre anche ai cittadini e al settore pubblico, definendo anche costi diversi da quelli amministrativi;
  • i governi dovrebbero quantificare i carichi e impostare target quantitativi per i loro programmi di riduzione; tuttavia, la quantificazione dovrebbe essere usata con una certa prudenza, accompagnandosi all’occorrenza, con strumenti qualitativi;
  • la semplificazione amministrativa dovrebbe essere integrata con altre attività di riforma normativa;
  • dovrebbero essere create strutture istituzionali efficienti volte al coordinamento e al monitoraggio dei progetti di semplificazione;
  • la comunicazione con gli stakeholders dovrebbe essere rafforzata;
  • le opere di semplificazione amministrativa dovrebbero essere valutate in base al loro “value for money” elaborando una sorta di strategia di valutazione che preceda la proposta di ogni progetto.

B ) Test OCSE “Standard Cost Model”  (SCM)

Si tratta di un test di quattro step attraverso cui valutare i progetti di riduzione degli oneri amministrativi e fornisce dettagli su come utilizzare lo Standard Cost Model (SCM) nella valutazione costi/benefici anche per le riduzioni a favore dei cittadini ed evidenzia che i principali progressi sociali si sono verificati nelle aree in cui è stata praticata una reale riduzione degli oneri amministrativi e che il modello dei costi standard è adottato da un crescente numero di ordinamenti e rimane lo strumento principale per attuare la semplificazione amministrativa.

 C ) Test OCSE “Standard Cost Model”  (SCM)
Raccomandazioni OCSE per rilanciare la better regulation in tempi di crisi: “Recommendation of the Council on Regulatory Policy and Governance” marzo 2012.

Ultima modifica il
22
Mag
0

Norme e documenti

Inviato il in Norme e documenti

Negli ultimi 2 decenni numerosi sono stati gli interventi di carattere normativo introdotti al fine di rendere più trasparente, diretta e con minori vincoli burocratici il rapporto tra pubblica amministrazione, cittadini ed imprese.

Numerosi sono pertanto i riferimenti normativi in tema di semplificazione, a livello internazionale, europeo, nazionale e regionale.

In questa sezione sono riportati i riferimenti delle principali normative di provenienza  OCSE, Commissione Europea, legislazione nazionale, legislazione regionale seguendo un ordine cronologico .

OCSE

Europa

Italia

Liguria 

L.R. 08 Giugno 2011 n. 13 - “Norme sulla qualità della regolazione e sulla semplificazione amministrativa”.
Nel quadro della strategia della Commissione Europea della riduzione degli oneri amministrativi e nell'attuale momento di grave crisi economica che vede ridursi le risorse pubbliche e richiede maggiore efficienza e minori costi da parte delle Pubbliche Amministrazioni, Regione Liguria ha deciso di collocare la semplificazione delle regole e delle procedure tra i principali punti del Programma di Governo del Presidente Burlando per la legislatura 2010 – 2015. L’obiettivo dichiarato è quello di aumentare la competitività del “sistema ligure” sostenendo, il più possibile, la ripresa economica.
Tali considerazioni sono alla base della L.r. 13/2011

Ultima modifica il

Informazioni aggiuntive