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Lug

Modifiche norme su ciclo acqua e rifiuti

Inviato il in Ambiente, Territorio e Infrastrutture

Nella seduta del 8 luglio 2014 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Raffaella Paita, ha approvato il disegno di legge n. 153/2014 dal titolo “Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2014, n. 1 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti).

Al fine di superare le censure di incostituzionalità mosse alla legge regionale n. 1/2014 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti) nonché al fine di adeguare il processo degli impianti di discarica operativi sul territorio ligure sono effettuate modifiche alla normativa regionale vigente per renderla quanto più possibile conforme alla normativa nazionale.

Viene soppresso l’art. 8, comma 3, della L.R. 1/2014.

Si precisa che il potere sostitutivo della Regione previsto all’art. 11 della L.R. 1/2014 deve essere esercitato nel rispetto delle competenze dell’Agenzia di cui all’art. 10, comma 14, del D.L. 13/05/2011 n. 70 “Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia”.

Si introducono modifiche al testo originario rivolte a recepire le osservazioni formulate dal Governo in materia di competenze alla determinazione delle tariffe per lo svolgimento del servizio ed all’affidamento della realizzazione di interventi al fine di esplicitare che il loro esercizio avviene nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale.

Viene precisato che gli enti menzionati all’art. 15, comma 2, lett. e) della L.R. 1/2014 sono gli enti pubblici incaricati delle procedure di aggiudicazione e precisa che tali procedure saranno espletate nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali in materia di concorrenza.

L’articolo 4 propone di disciplinare il processo di adeguamento degli impianti di discarica operativi sul territorio ligure ai disposti dell’art. 7 del D.Lgs. 36/2003 che impone il pretrattamento dei rifiuti, alla luce dell’interpretazione fornita dal Ministero dell’Ambiente con la Circolare dell’agosto 2013, indirizzando, tramite una regia regionale anche in fase attuativa, le azioni necessarie al fine di evitare situazioni di emergenza per quanto riguarda i servizi di gestione dei rifiuti urbani sul territorio ligure.

Viene individuata la necessità di predisporre, da parte dei gestori delle discariche per rifiuti solidi urbani, programmi di intervento con tempistica di realizzazione contenuta entro il 31 dicembre 2015 e da parte dei Comuni maggiori, individuati in quelli aventi popolazione superiore a 20.000 abitanti, programmi organizzativi per lo sviluppo della raccolta differenziata con particolare riferimento alla frazione organica. Tutti i provvedimenti necessari, incluse le modifiche e le integrazioni ai provvedimenti autorizzativi in corso, saranno adottati contestualmente nell’ambito di un’unica conferenza convocata dalla Provincia.

Vengono inoltre previste le conseguenze della mancata presentazione o approvazione dei Programmi di adeguamento ed organizzativi, o ancora della mancata realizzazione degli interventi ivi inclusi con riflessi sui provvedimenti autorizzativi e sulle operazioni di conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati.

 

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