Autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali
Il disegno di legge n. 43/2017, approvato dalla Giunta regionale il 24/2/2017, si propone di completare la riforma del Servizio Sanitario Ligure superando i limiti che la differenziazione e la separazione dei processi autorizzativi e delle attività di controllo e di vigilanza hanno determinato in termini di: carenze assistenziali, difformità nella valutazione dei requisiti e delle prestazioni erogate, appesantimento degli iter amministrativi; e, pertanto, si configura come parte essenziale del processo globale di riforma del sistema sanitario regionale come espressamente previsto dall’Agenda normativa del Programma di Governo.
I principali limiti dell’attuale sistema di autorizzazione e accreditamento che il DDL si propone di superare sono i seguenti:
- carenza di manutenzione e di aggiornamento dei requisiti, di autorizzazione e di accreditamento,
- mancanza di un’unica regia ai fini della verifica dei requisiti e dell’attività di vigilanza e controllo,
- disomogeneità dei processi valutativi rispetto al possesso dei requisiti e delle prestazioni richieste,
- mancata previsione di strumenti volti a promuovere la qualità dei servizi erogati,
- inadeguatezza dei sistemi di vigilanza e sanzionatori.
In buona sostanza garantire ai cittadini la qualità e l’uniformità delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali a loro erogate.
La L.R. 17/2016 ha posto in capo ad A.Li.Sa. la responsabilità:
a) di sviluppare il sistema autorizzativo sanitario e di accreditamento,
b) di effettuare controlli, ispezioni e verifiche,
c) di esercitare la vigilanza nei confronti degli erogatori pubblici e privati accreditati.
Il DDL, conseguentemente, attribuisce ad A.Li.Sa un ruolo di garanzia nei confronti della Regione, dei Comuni e dei cittadini rispetto al possesso e mantenimento dei requisiti autorizzativi richiesti alle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali e rispetto alla qualità e all’appropriatezza rese agli assistiti del S.S.R.